Su buche, parcheggi e piste ciclabili l’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris risponde al presidente dell’Aci ed ex assessore comunale al Traffico Stefano Zucchi.
«Sebbene 15 chilometri di strade asfaltate possano sembrare pochi rispetto all’enorme tessuto stradale di nostra competenza, faccio osservare che questa amministrazione ha investito nell’ultimo anno ben 7,5 milioni di euro per le asfaltature - dice Floris - una cifra mai vista. La giunta Frontini ha destinato enormi risorse per mettere in sicurezza buona parte della viabilità e altri interventi sono in programmazione per il prossimo anno, a testimonianza che si sta andando in una direzione opposta a quella descritta».
Floris ricorda anche come i problemi di oggi risalgano a gravi carenze del passato. «Stiamo correndo ai ripari proprio in quei tratti stradali, dove l’asfalto si sta “sbriciolando”, per diverse cause, prima fra tutte l’età oramai avanzata degli asfalti di buona parte delle nostre strade e la mancata manutenzione che si è perpetrata negli anni.
Puntiamo a raggiungere quel miglioramento a cui lo stesso Zucchi evidentemente aspirava anche quando fu investito della carica di assessore, ricoperta per un decennio e, che nonostante tutto, è rimasto comunque un sogno».
Sulla questione dei parcheggi Floris osserva che: «Piazza Martiri d’Ungheria dispone di un display digitale che indica la quantità di posti liberi. Quel parcheggio risulta completamente pieno solo in particolari occasioni durante l’arco dell’anno, in qualsiasi momento della giornata si ha la possibilità di parcheggiare in pochi minuti.
In quale altra città si può parcheggiare per un arco temporale che va dalle 8 alle 20 a soli 9? A Siena, ad esempio, si pagano 35 euro. Non risponde nemmeno al vero che non si stia pensando ad un parcheggio interrato al centro».
Per quanto riguarda le piste ciclabili, «vedranno a breve uno sviluppo di oltre 10 chilometri - ricorda l’assessore - Lungo Via Faul la creazione della pista ha consentito la nascita di circa 60 posti auto gratuiti a servizio del centro storico.
Associare poi le soste selvagge alla presenza delle piste ciclabili appare senza dubbio inopportuno. Concordo su una cosa comunque. Va sicuramente rafforzata - rimarca Floris - l’attenzione sulla segnaletica in modo particolare va rivisto almeno il 70% degli attraversamenti pedonali e togliendo parte della segnaletica vetusta e danneggiata e sostituendo la stessa con segnali moderni e più visibili».