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L’amministrazione Frontini inizia la marcia verso il bilancio di previsione. E proprio su tale percorso si incardina la proposta relativa alle aliquote Imu per il 2025, oggetto di dibattito ieri in seconda commissione. Come dichiarato dall’assessore competente Elena Angiani «è una delibera propedeutica al bilancio di previsione» per poi affermare che le «aliquote sono pressoché le stesse dello scorso anno con una previsione di gettito aumentata di 50mila euro». Un incremento dovuto al fatto che «stiamo facendo un buon lavoro sugli accertamenti che hanno portato a rilevare che nel 2024 non sono stati versati circa 3,5 milioni di euro relativi all’anno 2019 circa e ne sono stati accertati già 6 milioni nei primi cinque mesi di quest’anno». Entrando nel dettaglio dell’imposta municipale: per capannoni non utilizzati per attività agricole l’aliquota è 0,99% mentre è 0 per terreni e capannoni agricoli, dello 0,6 sulle seconde case e 0,99 sulle pertinenze quali garage e magazzini, il 3 percento su alloggi ex Iacp e dell’1,01% sugli affitti a canoni concordati. Infine sulle aree fabbricabili l’aliquota è dello 0,99 ma per l’assessora Angiani «trattandosi di valori fermi a diversi anni fa, la percentuale è da rivedere». Via libera alla delibera senza discussioni, al contrario di quanto avvenuto invece in merito alla ratifica della seconda variazione al bilancio di previsione 2024-2026, adottata in via d’urgenza dalla giunta lo scorso 7 novembre, per un totale di 2 milioni e 437mila euro. A iniziare proprio dai motivi che ne hanno decretato l’urgenza, su cui hanno chiesto lumi dalla minoranza. «Perché si devono aggiungere dei contributi Fesr e aumentare di 50mila euro i fondi per gli incarichi legali» ha spiegato Angiani aggiungendo anche il fatto che «il settore tecnico aveva la necessità di avviare l’iter per gli interventi finanziati con fondi regionali tra cui quelli sul Lazzaretto e la torre civica e per l’acquisto degli autobus elettrici». A dare manforte alla Angiani l’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne che in merito al Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale) «17 milioni di finanziamenti, di cui 10 per la prima fase. Al momento è arrivata la prima tranche di 2 milioni di euro e la Regione ci ha chiesto di accertare già la prima fase». Laura Allegrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha quindi chiesto se entro il 31 dicembre sono previste assunzioni a tempo determinato per il Fesr. Aronne ha confermato che «c’è la possibilità di potenziare il personale, servono alte professionalità, con 360mila euro sui 2 milioni già erogati al Comune». Alvaro Ricci e Francesca Sanna del Pd e la stessa Allegrini hanno espresso le loro perplessità riservandosi di intervenire in consiglio per avere spiegazioni più dettagliate sugli interventi. Dubbi che li hanno portati ad astenersi o votare contro la ratifica. Con l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Floris si è quindi passati a trattare la variazione al Dup, documento unico di programmazione, per l’aggiornamento del programma triennale degli acquisti di beni e servizi. Tra questi rientrano i 2,8 milioni per l’acquisto dei bus elettrici, 310mila euro per l’esperienza digitale al cittadino e 527mila per la smart mobility. Aggiornato e modificato anche il programma triennale delle opere pubbliche 2024-2026. Sei interventi per un totale di 1,2 milioni di cui 800mila destinati al recupero della torre civica di piazza del Comune che «andrà a gara entro dicembre» ha annunciato Floris. Inoltre nell’aggiornamento delle opere pubbliche inseriti 500mila euro per lo skate park e 5 milioni per la realizzazione della rotonda, del sistema fognario e dell’acquedotto a Colle Verde. Via libera a maggioranza a entrambe le delibere, su cui l’opposizione ha però già anticipato battaglia in consiglio comunale.