«Risultato economico e finanziario positivo, stimato in 450mila euro. Un miglioramento del 90%».
Elisabetta Ferrari, amministratrice unica di Francigena, apre così la sua relazione in consiglio comunale sullo stato di attuazione del Piano di risanamento della partecipata al 100% dal Comune.
Quello di ieri è stato il primo nel 2024 degli appuntamenti con cadenza trimestrale per monitorare l’attuazione delle attività per risanare l’azienda, focalizzato sull’analisi del pre-consuntivo 2023. Ha tenuto a rimarcare «non è il bilancio, quello lo stiamo redigendo in questi giorni».
Se l’avvio di relazione sembra molto positivo, attenzione. Non è tutto oro quel che riluce.
Entrando più nel dettaglio delle singole aree business di Francigena emerge ad esempio che per quanto riguarda il trasporto pubblico locale il risultato economico si attesta su un sostanziale pareggio di bilancio, anche se permangono criticità relative sia allo slittamento di tempistiche per l’acquisto di nuovi mezzi e scuolabus - presumibilmente non prima di fine 2024 inizio 2025 - sia sul contributo regionale che potrebbe essere posticipato al 2025. Qualora ciò si verificasse il Comune dovrà incrementare di ulteriori 250mila euro il contributo da destinare a Francigena.
L’asset che ha fatto registrare il miglior risultato è quello dei parcheggi, con introiti incrementati del 30% rispetto al 2022 a seguito degli aumenti delle tariffe. Anche se «la gratuità concessa alle auto ibride ha inciso per 180mila euro sulle entrate» ha evidenziato la manager rivendicando anche «che il nuovo sistema introdotto al parcheggio del Sacrario è stato realizzato con 79mila euro invece dei 140mila preventivati».
Le farmacie continuano ad essere l'anello debole. Il risultato economico è negativo e, nonostante qualche piccolo segnale di miglioramento a Santa Barbara, le entrate non sono ancora in grado di coprire integralmente il costo del personale.
Dopo aver ascoltato con attenzione la relazione della Ferrari, le opposizioni si sono scatenate.
«Relazione per certi versi imbarazzante - ha attaccato Laura Allegrini, capogruppo Fratelli d’Italia - Sulla carta la situazione di Francigena è positiva ma la realtà fattuale è diversa».
Tipo sul trasporto pubblico: «se la Regione procrastina di un anno la riforma, inciderà per 600mila euro sulle casse comunali».
E sui parcheggi il gruppo dei meloniani torna a chiedere che la prima ora sia gratuita per incentivare la gente a venire in centro.
Alvaro Ricci, capogruppo Pd, ribadendo di non aver mai creduto in questo piano perché «non si intravedeva alcuna strategia di rilancio, essendo basato tutto su contributi esterni come l’aumento tariffe parcheggi, il trasferimento regionale di 600mila euro, i 900mila a cui il Comune rinuncia per ricapitalizzare la partecipata». E sulle farmacie: «si registra una perdita media attorno ai 75mila euro, nonostante il canone ridotto a 5mila euro. Con questi risultati non capisco l'investimento sulla terza».
Terza farmacia comunale che, come affermato dalla manager di Francigena, dovrebbe aprire a luglio al Riello.
E Luisa Ciambella, capogruppo di Per il Bene Comune, invita l’amministrazione a riflettere sulle iniziative per rendere attrattivo il trasporto pubblico, a fronte di 700-800 biglietti staccati in un anno, chiedendo anche quanti tagliandi parcheggi sono stati emessi.
«Il risultato è positivo perché è stato scaricato sui cittadini l’aumento di 50 centesimi all’ora» ha rimarcato.
«Rinnovo la fiducia all’amministratrice Ferrari perché questi numeri sono chiari. - ha affermato con decisione la sindaca Chiara Frontini - Stiamo tentando di risanare e rilanciare la partecipata e stiamo centrando in pieno l'obiettivo del piano. E se ancora parliamo di Francigena è per il coraggio di questa amministrazione perché nel 2022 abbiamo rischiato di portare i libri in tribunale».