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Parcheggi più cari e remunerazione del nuovo amministratore unico Elisabetta Ferrari.
La Francigena irrompe in consiglio comunale nel novero delle interrogazioni presentate dai gruppi di opposizione.
A sollevare le questioni inerenti la partecipata al 100% dal Comune che gestisce, oltre al trasporto pubblico locale e le farmacie comunali, anche i parcheggi cittadini è Antonella Sberna.
La consigliera di Fratelli d’Italia chiede lumi sui motivi che hanno portato al raddoppio delle tariffe delle aree di sosta, rimarcando che nelle città turistiche si applicano tariffe differenziate tra gli abitanti e i visitatori.
In particolare rimarca il raddoppio del costo del biglietto giornaliero, fuori le mura, passato da 2,50 euro a 6 euro.
«Con l’aumento dei parcheggi ci paghiamo l'incremento di più del doppio del compenso al nuovo amministratore unico?» chiede provocatoriamente.
Nel mirino della sua interrogazione, infatti, finisce anche la remunerazione della professionista individuata dall’amministrazione Frontini per sostituire il predecessore Serpa.
Dimessosi per andare a ricoprire a Civitavecchia il ruolo di assessore nella giunta Tedesco.
Lo “stipendio” della Ferrari è lievitato a 96.138 euro contro i 44mila corrisposti a Serpa.
La sindaca Chiara Frontini ha spiegato che «il compenso è a termini di legge per un amministratore unico di partecipate».
Somma che deriva dalla retribuzione fissa lorda di 67mila mentre la parte restante «è collegata al raggiungimento degli obiettivi del piano di risanamento«.
«La mobilità - ha proseguito - è la sfida della città del futuro, quindi investiamo anche sulle risorse umane, su una persona che è presente tutti i giorni».
L’inquilina di Palazzo dei Priori rivendica la scelta fatta affermando: «Riteniamo sia un’equa retribuzione».
Sull’aumento delle tariffe, la parola è passata all’assessore Emanuele Aronne che non ci sta a ridurre la questione della mobilità al caro parcheggi.
Anche perché, ha sottolineato, «ci sono quattro parcheggi in cui la sosta oraria costa un euro. E da quando è stata introdotta la nuova tariffazione, abbiamo notato che il ricambio delle auto è aumentato del 30%».
«E’ evidente che chi lavora in centro e i viterbesi devono poter usufruire di tariffe agevolate. Stiamo lavorando per mettere in piedi le misure più idonee per queste categorie» ha rassicurato.
Però ha proseguito «dobbiamo tenere salda l’economia di Francigena che deve dimostrare di applicare tariffe standard».
Aronne ha quindi concluso rimarcando che «l’aumento del costo dei parcheggi era una necessità» e che con tariffe «più basse della media si correva il rischio che il servizio parcheggi potesse finire in mano ai privati».