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I lavori infiniti di piazza del Comune. Nell’ultimo consiglio comunale l’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris, rispondendo a una domanda della consigliera del gruppo misto Letizia Chiatti, ha chiarito che la Soprintendenza tarderà di circa una settimana la fine delle sue rilevazioni sul sistema fognario ottocentesco rinvenuto sotto la pavimentazione di piazza del Plebiscito.
Da qui lo stop ai lavori di pavimentazione sul tratto, il transennamento e le verifiche tecniche sull’antica struttura sotterranea posta al centro di Viterbo da parte del personale della Soprintendenza.
Gli interventi della Soprintendenza sarebbero dovuti terminare ieri ma, come ha riferito nel corso del consiglio comunale l’assessore Stefano Floris, alcune giornate di pioggia hanno costretto alla proroga di una settimana.
Chiuso gli approfondimenti archeologici, subito dopo, riprenderà il cantiere per la nuova pavimentazione di piazza del Comune. L’assessore Floris ha aggiunto che la tempistica per completare la pavimentazione, alla luce di tutti questi intoppi, non è preventivabile, per cui potrebbe andare ben oltre il termine di fine luglio 2025 come previsto.
Maltempo e ritrovamenti di secoli fa, quindi, stanno rallentando contro ogni previsione i tempi per riavere la fruibilità di tutta piazza del Comune con il danno economico che gli esercenti hanno lamentato più volte. Sul punto transennato insistono il Bar Centrale, una piadineria e un ottico che, negli ultimi mesi, hanno riscontrato un netto calo di ricavi per la copertura dei loro esercizi commerciali da parte del cantiere di lavori.
Intanto Palazzo dei Priori ha deciso di fare di necessità virtù e nella giornata di oggi apre il cantiere di piazza del Comune alla visita del pubblico.
“In via del tutto eccezionale – si legge nella nota del Comune di Viterbo - sarà possibile visitare il cantiere insieme ai funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale. Un’occasione per conoscere e condividere una parte del patrimonio storico della città di Viterbo, alla luce dei recenti ritrovamenti archeologici emersi durante i lavori di riqualificazione avviati nei mesi scorsi”.
Ci saranno, però, dei limiti alle visite per il rispetto delle normative in materia di cantiere di lavori.
“Trattandosi appunto di cantiere ci sono dei limiti da rispettare sia per quanto riguarda la fisicità del sito, sia l'accessibilità dello stesso – precisano dal Comune -. Pertanto, anche il numero dei visitatori dovrà essere limitato. Verranno organizzate due visite, la prima alle 9,30 e l’altra alle 10,30. Ogni gruppo potrà ospitare al massimo 20 persone. Ai cittadini che vorranno prendere parte alla visita del cantiere sarà richiesta la sottoscrizione di una liberatoria nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa in materia di sicurezza”.
Chi ha voluto prenotarsi lo ha fatto su una mail ad hoc messa a disposizione da Palazzo dei Priori e si ritroverà oggi davanti la chiesa di Sant’Angelo in Spatha con l’accesso vietato ai minori. Nella tarda mattinata seguiranno altre due visite guidate riservate esclusivamente ai tecnici degli ordini professionali.