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Una piscina, quella comunale gestita dalla Fin, che per l’amministrazione Frontini è a prova di gare nazionali. Ma non secondo il consigliere di Fratelli d’Italia Gianluca Grancini che, durante il consiglio straordinario richiesto dall’opposizione sugli interventi finanziati dal Pnrr, ha evidenziato una serie di “errori progettuali” e di incongruenze nel progetto. «La nuova vasca scoperta non è propedeutica né per il riscaldamento né per l’allenamento. Tantomeno per eventuali partite di pallanuoto» ha rimarcato incalzando: «Se non è prevista una copertura come la riscalda? In più non ha senso vista che la vasca ha una profondità di 1,4 metri. Si potrebbe giocare a pallanuoto senza nuotare, stando in piedi». Per Grancini sono stati spesi centinaia di migliaia di euro inutilmente. Il meloniano ha poi puntato il dito contro l’assenza nel progetto delle valvole di scarico acqua. «Il progetto non è completato - ha replicato l'assessore allo Sport Emanuele Aronne - alla fine ci sarà anche il sistema di svuotamento». Ha poi sottolineato che «il progetto è stato presentato in 5 mesi, prima non c’era nulla. Era stato richiesto il finanziamento ma il progetto non era stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche”. E sulla vasca di riscaldamento ha tenuto a rimarcare che è stata “richiesta espressamente dalla Federazione nuoto» e i tecnici Fin sono sempre stati tenuti informati sul progetto. Per quanto riguarda le tempistiche: la chiusura lavori è prevista, o meglio lo era, il prossimo 22 novembre ma slitterà «essendosi verificata una sospensione di tre mesi dei lavori» ha spiegato Aronne. Nulla è dato sapere invece in merito all’eventuale copertura della piscina esterna. La seduta straordinaria di ieri è stata richiesta da tutti i gruppi di opposizione per fare il punto sullo stato di attuazione dei progetti effettuati e su quelli in cantiere per i prossimi mesi e soprattutto conoscere le modifiche apportate ai progetti originali «mai comunicate al consiglio» ha evidenziato Letizia Chiatti del gruppo misto. E anche perché «mai prima Viterbo ha avuto la possibilità di investire 100 milioni di euro. Però nonostante i molti cantieri aperti non si riesce a percepire la visione di città» ha affermato Luisa Ciambella di Per il Bene comune per poi rimarcare che «i fondi chiesti dalla precedente amministrazione hanno ricevuto integrazioni importanti». Munito di apposite slide è quindi iniziato il “viaggio” dell’assessore Aronne tra i progetti finanziati con il Pnrr. Dai 69 interventi previsti nel Pinqua - speciale periferie - per 15 milioni e la richiesta presentata dal Comune per un Pinqua 2 per la stessa somma ma non ancora finanziato. Tra questi interventi rientrava il parcheggio interrato del Sacrario «che non sarebbe mai stato un multipiano ma modificato con una riqualificazione che prevedeva un parco urbano in superficie e l’interramento del parcheggio di un piano con una riduzione di circa 50 posti auto». Progetto abortito a fronte di un’indagine geologica. «Essendo tutto terreno di riporto, realizzare l’intervento avrebbe richiesto 2 milioni in più». Il Comune aveva quindi pensato a un parcheggio interrato in viale Capocci ma le troppe condizioni poste dalle ferrovie dello Stato hanno portato alla decisione di spostare il finanziamento di oltre 4,6 milioni su altri parcheggi. E poi il contestato progetto della Passeggiata ecologica intorno alle mura, «finanziato da amministrazione Arena con Pinqua» e «non toccato» ha sottolineato Aronne, così come non è stato modificato quello di piazza Crispi “a parte l'impiego di asfalto drenante”. Nell’area delle Fortezze la messa a dimora di nuovi alberi «di fatto avrebbe portato a una diminuzione di 50 posti auto. Per evitarlo abbiamo aperto una strada, prima sterrata, di collegamento con la Cassia». Aronne ha quindi difeso il progetto della pista ciclabile del Pilastro: «Se il Comune ha ottenuto il Pinqua è anche grazie all’inserimento della ciclabile. Progetto della giunta Arena finanziato con 700mila euro. Unica variazione apportata è sul percorso, invece che dalla rotonda e da via della Palazzina passa dal Riello». Il lungo “viaggio” è proseguito attraverso altri interventi tra cui quelli che hanno interessato le Case minime, la scuola San Pietro e il progetto, terminato, di riqualificazione del centro a Valle Faul, 350mila euro d’appalto. Focus anche sui progetti finanziati in ambito sociale, illustrati dall’assessore competente Rosanna Giliberto, tra cui oltre 700mila euro per l’efficientamento di alloggi per far fronte all’emergenza abitativa e per anziani non autosufficienti. L’assise di ieri è stata solo la prima puntata dell’excursus tra i progetti Pnrr. Il 12 novembre prossimo appuntamento, sempre in seduta straordinaria.