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Aprile dolce dormire. Sì, sempre attuale (e graditissimo) l’antico proverbio popolare, ma è il caso di dire che finora le giornate di questo mese, a volte piagnucoloso ed altre strepitosamente luminoso, non hanno spinto a cadere tra le pur accoglienti braccia di Morfeo. Tante anzi tantissime difatti le notizie capaci di tenere sempre desta l’attenzione. Notizie non solo appaganti, epperò ognuna ha caratterizzato fortemente una quotidianità altrimenti senz’anima. Annuncio chiassoso, quello del 13 aprile, da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici Roberto D’Ottavio: “In arrivo la bozza del progetto del restyling della stazione ferroviaria “ (La Provincia) e nello stesso giorno s’è alzata forte e chiara la voce del consigliere del Pd Patrizio Scilipoti: “Subito un tavolo tecnico sulla Frasca”, “indispensabile riqualificarla e renderla più fruibile ed accessibile” (ibidem). Particolarmente apprezzata la sollecitazione (che sarebbe più appropriato chiamarla per nome: SOS) del presidente della Compagnia Portuale ben sapendo quanto sia importante la salvaguardia di quell’ incomparabile spicchio di Paradiso , che rappresenta più che mai un patrimonio di inestimabile valore. E in vista del meraviglioso assalto dei duemilioni e ottocentomila croceristi come si prepara Civitavecchia per l’accoglienza ? Lo ha spiegato chiaramente a Il Messaggero l’assessora al turismo, Simona Galizia: “Nei prossimi giorni ci riuniremo per fare il punto della situazione riguardo alle iniziative che vanno dalle attrazioni del territorio fino al cartellone estivo”. E poi: “Installeremo un nuovo Pit (punto di informazione turistica – ndr -) in Largo della Pace e vogliamo pure dotarci di uno strumento tecnologico che funzioni e faccia la differenza per l’ospitalità. Chi sbarca una piantina della città la troverà nella app”.
Be’, iniziative che lasciano presagire ottimi risultati e proprio la regia della giovane “meloniana” è una garanzia di successo avendo già dimostrato in passato (esattamente nel periodo più acuto della pandemia) di possedere le qualità necessarie per “governare” un assessorato che richiede dinamismo, visione e creatività in una realtà (la nostra) che insieme a Barcellona rappresenta il top del crocerismo. E quanto sia fondamentale questo settore per l’economia cittadina lo ha confermato il presidente della Confcommercio, Graziano Luciani, secondo il quale: “sarà basilare spingere sulla fermata per il navettamento nel centro cittadino, dopodiché ci penseremmo noi come associazione e i titolari degli esercizi stessi a promuovere la città e il comprensorio tramite applicazioni o campagne pubblicitarie mirate che portino alla valorizzazione di Civitavecchia” (Civonline). Allora ? C’è fermento nell’aria e l’idea che si possa andare incontro ad una stagione straordinariamente brillante provoca brividi di gioia irrefrenabile.
Altre sei colonne (La Provincia) il 16 aprile interamente dedicate all’attuale numero uno dei LLPP D’Ottavio (ancora per poco in sella oppure ben saldo in groppa semmai dovessero, naturalmente, risultare stonatissime le pur insistenti voci della sua sostituzione con il delegato allo sport Iacomelli ?), che ha rassicurato la riapertura della Terrazza Guglielmi per la fine di questo mese. Benissimo e l’augurio è che possa andare davvero a questo modo e che non si ripeta quanto accaduto allorquando crollò il muro di via Isonzo: proprio D’Ottavio ebbe a rassicurare che sarebbe stato “rialzato” nel breve giro di pochissimi giorni e da allora sono circa quattro anni (scadenza il prossimo agosto) che nell’importante strada fanno ancora una penosa mostra di sé le macerie.
Ma tra tutti il messaggio più incisivo (e maggiormente gradito) è quello del bando per l’assegnazione di 43 (quarantatre) postazioni nel mercato di piazza Regina Margherita. Che dopo numerosissimi rinvii (malgrado le ripetute promesse di migliorarne nettamente l’aspetto e renderlo pertanto più attraente ,in particolar modo financo ai crocieristi per i quali rappresenta di sicuro la meta più immediata da raggiungere e da visitare) attende che si realizzi qualcosa di concreto e (ovvio!) di indispensabile oltreché, anzi tutto, di improcrastinabile.
E in proposto assai perspicace si è rivelato il portavoce del movimento civico “Meno poltrone più panchine”, Tullio Nunzi, il quale ha suggerito la soluzione della nomina di un commissario per il progetto di restyling, che però non è stata presa in considerazione dall’establishment di Palazzo del Pincio. Non ha tuttavia mollato la presa ed è tornato alla carica sottolineando che” i tempi sono ormai determinati e spero che gli stessi mercatali se ne rendano conto e comincino a premere per ottenere garanzie sull’inizio dei lavori. Nel contempo mettano fine ad uno scandalo (testuale – ndr-) che si perde ormai nella notte dei tempi” (Civonline). E in conclusione ha sibilato: “Per prendere in mano la situazione occorre che gli operatori abbandonino la propria natura individuale e capiscano che fare gruppo significa fungere da vantaggiosa spina nel fianco degli amministratori. Per questo sono convintissimo che porterebbe a grossi risultati la costituzione di un consorzio, utilissimo per sostenere la promozione commerciale collettiva degli addetti del mercato. Che, lo ripeto fino alla noia, va urgentemente ristrutturato per rivelarsi un autentico centro commerciale naturale e altamente competitivo” (ibidem).
Allora ? C’è qualcosa di buono nel Nunzi-pensiero ? Se non si vuole continuare a nascondere il penoso stato in cui versa oggigiorno l’intera zona del mercato a mo’ di polvere sotto il tappeto, la risposta non può non essere affermativa. Buon tutto a tutti.
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