CIVITAVECCHIA – Rifiuti sparsi, qualche fuoco rimasto ancora acceso e spento dai frequentatori della zona, un’area che tutto sembra meno che quell’oasi di pace e tranquillità a cui i civitavecchiesi sono affezionati.

A pochi giorni dalla Pasquetta, alla Frasca la situazione rispecchia l’inciviltà ancora di molti. La tavole imbandite e ogni tipo di rifiuto lasciato a terra o sulle panche di legno è indice di una situazione che va affrontata. Perché è impensabile dover fare i conti ogni volta con sporcizia e degrado. Un progetto mai decollato per la riqualificazione completa dell’area, a partire dai siti archeologici ormai abbandonati, ed un’Arsial che da Roma difficilmente si rende conto di quanto accade, non aiutano a mantenere l’area fruibile. Lo ha sottolineato ieri il consigliere Patrizio Scilipoti, sollecitando un tavolo tecnico con tutti gli enti coinvolti.

Convinto di voler accelerare sul progetto della Frasca anche il consigliere di maggioranza Raffaele Cacciapuoti, il quale ha confermato che «l’amministrazione ha compiuto tutti i passi necessari per chiudere l’iter. Mi attivo per un incontro per fare il punto della situazione. Certo è - ha spiegato - che ci troviamo di fronte ancora una volta di fronte all’inciviltà della gente, e non è tollerabile». La speranza è che si possa andare a riqualificare la zona, renderla pienamente fruibile ed accessibile, con controlli adeguati e manutenzione costante.

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