“Rischiosa”. È il termine utilizzato dalla consigliera Pd Francesca Sanna sulla scelta operata dall’assessore al Bilancio Elena Angiani in merito alla destinazione dei proventi della tassa di soggiorno.
480mila euro l’introito dell’imposta che il Comune prevede di incassare per il 2025, somma di cui la Angiani ha illustrato l’utilizzo in consiglio comunale.
194mila saranno impiegati per coprire i mutui accesi dall’amministrazione per interventi vari tra cui la riqualificazione della torre civica di piazza del Comune, 32mila per i servizi connessi alla festa di Santa Rosa oltre ai 7.500 per il corteo storico e infine 169mila per l'attività di promozione per la costruzione della candidatura di Viterbo a capitale europea della Cultura.
Francesca Sanna ha puntato il dito in particolare sulla questione dei mutui, e rimarcando che «la tassa di soggiorno deve essere destinata solo per investimenti legati al turismo» ha chiesto chiarimenti all'assessora in merito alla tipologia di mutui che si intende coprire con i proventi dell’imposta. Nessuna risposta nell’immediatezza dell’aula ma successivamente saranno fornite delucidazioni in forma scritta. La consigliera dem ha poi posto l'accento sulla scelta di procedere per Viterbo capitale della Cultura con un appalto triennale.
«Un po’ rischioso - ha evidenziato - pensare di coprire un affidamento triennale con un’entrata incerta, essendo quella derivante dalla tassa di soggiorno per sua natura variabile».
Questione che si ripropone, secondo Sanna, anche per Santa Rosa visto che «dal 2025 gli incarichi di servizio saranno affidati trimestralmente». Stesso tenore nell’intervento di Alvaro Ricci, capogruppo Pd, che esprimendo il voto contrario del suo gruppo, ha obiettato: «Sarebbe preferibile utilizzare la tassa per investimenti e interventi strutturali che possano valorizzare turismo e città».
No agli impieghi dell'imposta illustrati dalla Angiani anche da Fratelli d’Italia. «Non condividiamo le scelte fatte, le recenti norme ci permettono di ampliare quella che era nata come una tassa di scopo. Soprattutto il fatto che la promozione della città giri tutta attorno alla candidatura a capitale europea, su cui però la linea dell’amministrazione è ancora piuttosto astratta».
Considerazioni e riflessioni che non hanno minimamente scalfito la maggioranza che ha approvato la proposta di delibera in maniera compatta.
Un via libera all’unanimità è invece arrivato dal parlamentino di Palazzo dei Priori all’acquisizione al patrimonio comunale di 431 punti dell'illuminazione pubblica di Enel Sole. Per un valore di poco superiore ai 63mila euro. Successivamente, come reso noto dall'assessore Giancarlo Martinengo, «ne saranno presi in carico dal Comune altri 366».
In virtù degli accesi interventi della minoranza sull’utilizzo della tassa di soggiorno, atto propedeutico al bilancio di previsione, le 3 sedute consiliari già fissate per il 17, 18 e 19 dicembre dedicate alla manovra 2025-2027 promettono di essere particolarmente animate.