PHOTO
Rilancio della città, decoro urbano e attenzione ai più deboli. Questi i principali aspetti del bilancio di previsione 2025-27 di Palazzo dei Priori, approvato mercoledì dall'assemblea comunale, che la sindaca Chiara Frontini ha voluto ribadire con un'apposita conferenza stampa convocata ieri pomeriggio. Una sorta di ripasso generale, in cui gli assessori hanno evidenziato i punti salienti dei loro ambiti di competenza, peraltro già ampiamente enunciati nei due giorni di lavori consiliari sul documento unico di programmazione e sulla manovra di previsione. «Un bilancio - ha dichiarato la prima cittadina - che ha individuato scelte molto chiare a livello strutturale, che nel 2025 mette a regime il nuovo appalto rifiuti, quello sul verde e conferma gli stanziamenti per il diserbo». Sul Sociale finiscono nel mirino della Frontini i tagli effettuati da Regione e Governo, con la sindaca che ha tenuto a evidenziare «gli investimenti del Comune per le persone più fragili per colmare le minori risorse regionali e governative». E anche sulle necessità scolastiche dove «restano invariati gli investimenti per quanto riguarda l’assistenza scolastica per i bisogni educativi speciali» oltre all’aumento dei fondi per gli asili nido e la conferma dei contributi diretti alle famiglie per le rette. Una manovra «in cui iniziano a emergere azioni di contrasto all’evasione». «Un bilancio delle grandi opere che vedranno la luce quasi tutte tra il prossimo anno e il 2026. Opere che hanno il potenziale - ha rivendicato - per cambiare il volto della città, tra cui il piano recupero centro storico che nel 2025 entra nel vivo». Dopo la panoramica dell’inquilina di Palazzo dei Priori, ogni assessore ha illustrato le principali misure del proprio settore. Di seguito alcune delle più rilevanti. Bilancio e riscossione tributi - facilitato l’accesso alla rateizzazione per pagamenti pregressi - con la sottolineatura dell’assessore Elena Angiani sul fatto che «per il secondo anno consecutivo l’amministrazione approva il bilancio entro il 31 dicembre». Ambiente: Giancarlo Martinengo ha fornito le cifre appostate per il 2025: «14,5 milioni per il nuovo appalto rifiuti, un milione e 500mila per appalto biennale del verde - nel 2022 era di 800mila euro - e 300mila per diserbo marciapiedi». Rosanna Giliberto, Politiche sociali e istruzione: «400mila euro per assistenza scolastica ai minori con bisogni educativi speciali, 600mila di contributi per le rette degli asili e la nuova gara per i nidi da 400mila euro». E per contrastare «il freno a mano» della Regione sulla manutenzione delle scuole - appostati 70mila euro - che nel 2025 eroga «soltanto 80mila euro contro i 280mila dell’anno precedente» ha iniziato una interlocuzione con l’ente regionale con cui «avrò un incontro a gennaio». Complessivamente, spalmata sui prossimi tre anni, la posta a disposizione dell’Urbanistica è di 160mila euro. «Il piano di recupero del centro storico e il Pums sono stati già finanziati nei primi due anni di amministrazione, importanti adesso monitoraggio e controllo e portare a termine gli interventi iniziati» ha dichiarato Emanuele Aronne. Alfonso Antoniozzi, tra le deleghe quella per la candidatura di Viterbo a capitale europea della cultura: «Pubblicato il bando per la promozione, pensiamo di affidare il servizio, 169mila euro, entro novembre». Tra le risorse a disposizione poi per le altre deleghe annovera 200mila per la scuola musicale e 180mila per la stagione teatrale.
Stefano Floris, Lavori pubblici e Termalismo, ha focalizzato l’attività del suo assessorato sul «recupero del patrimonio stradale con il piano asfaltature e del patrimonio immobiliare comunale» e sugli interventi Pnrr di edilizia scolastica con l’auspicio «del varo della scuola Boat il prossimo anno». Capitolo terme: su ex Inps «proseguiamo contatti e dialogo con la Regione» e «il 20 febbraio scadono i termini per la presentazione dei progetti per il Bagnaccio». Intervenuti anche gli assessori Patrizia Notaristefano, varie deleghe tra cui Viterbo città universitaria e Agricoltura, e Katia Scardozzi, Decentramento, servizi e attività culturali nelle frazioni.
Infine le misure principali in materia di Sviluppo economico, Turismo e Santa Rosa, deleghe in capo alla sindaca: 50mila euro per interventi a sostegno dello sviluppo economico, 40mila per servizi turistici, 65mila per le casette di Natale. E per quanto riguarda Santa Rosa «abbiamo reso strutturali i servizi per i festeggiamenti con uno stanziamento di 450mila euro per i prossimi tre anni» ha concluso Chiara Frontini.