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Prosegue il tour del Comitato ristretto dei sindaci nelle strutture ospedaliere dalla Tuscia. Dopo quello effettuato a Montefiascone, Acquapendente, Bolsena e Bagnoregio, lunedì mattina si è svolto il sopralluogo negli ospedali di Civita Castellana, Ronciglione e Vetralla. Presieduto dalla sindaca di Viterbo Chiara Frontini, il Comitato, composto dai sindaci di Tarquinia Francesco Sposetti, di Acquapendente Alessandra Terrosi, di Soriano nel Cimino Roberto Camilli e di Bolsena Andrea Di Sorte, ha iniziato la visita dalla struttura di Civita Castellana.
L’Andosilla è stato finora oggetto di vari investimenti che hanno consentito di dotarlo di nuovi macchinari per la Radiologia diagnostica che sono già attivi mentre si sta procedendo per l'attivazione di una risonanza magnetica.
L’ospedale, la cui Cardiologia fa registrare 40 mila accessi all'anno, è destinatario di interventi pari a sei milioni di euro, finanziati con il Pnrr, indirizzati alla ristrutturazione dei reparti di Medicina e Chirurgia e al miglioramento sismico. Il Comitato ha potuto notare come sia ormai urgente l’intervento di adeguamento della sala d’attesa e del Cup all’ingresso dell’ospedale, inutilizzato per via di infiltrazione d’acqua. Sempre con fondi Pnnr, dalla scorsa primavera è stato dato il via alla Centrale operativa territoriale per assicurare la condivisione delle informazioni utili in tempo reale e permettere l’utilizzo dei sistemi di teleassistenza e telemedicina. Sono stati inoltre attivati due progetti innovativi per l'organizzazione del Punto unico accettazione per il percorso casa-ospedale-casa.
A Ronciglione il polo di Sant’Anna, sul quale sono state fatte tante battaglie di territorio, ha temporaneamente attività limitate a causa dello svolgimento del cantiere, finanziato con fondi Pnrr, per l'ospedale e la casa di comunità. L’ospedale di comunità con l’attivazione di 20 posti letto, fornirà ai cittadini assistiti del comprensorio un ulteriore elemento di innovazione sotto il profilo dell’evoluzione e del potenziamento dell’offerta sanitaria, con una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero e con un beneficio atteso evidente sia per i pazienti, che per i loro caregivers.
Alcuni servizi sono stati momentaneamente trasferiti nella residenza la Pace; si conta di completare gli interventi nel primo trimestre del 2026. Tra le criticità emerse e sollevate dal sindaco Mengoni, presente all’appuntamento, c’è sicuramente quella relativa al presidio di emergenza, dal momento che l'ospedale più vicino è quello di Belcolle.
A Vetralla non sono ancora iniziati i lavori per la realizzazione di una casa di comunità, finanziata però con 3.7 milioni di euro e attualmente calendarizzata nella programmazione regionale per il 2025. L'attuale struttura è in affitto dall'Inail. La previsione per il completamento dei lavori è di 3-4 anni.
Agli incontri hanno preso parte anche i sindaci Luca Giampieri, Mario Mengoni e Sandrino Aquilani.