«Nel 2023 spesi 800mila euro, per il Natale di quest'anno a disposizione soltanto 170mila euro». Una differenza abissale di risorse per celebrare le festività 2024 a Viterbo stigmatizzata da Alvaro Ricci, capogruppo Pd, ieri in seconda commissione. La questione economica, insieme alle tempistiche e al fatto che ancora non ci sia una programmazione delle iniziative natalizie, sono state terreno di critiche e perplessità da parte di tutte le forze di opposizione. Giulio Marini ha rimarcato: «Lo scorso anno con tante risorse si è visto poco, figuriamoci adesso con fondi rabberciati».

Caustico anche Andrea Micci della Lega sulla «grande programmazione in anticipo di cui si è sempre vantata questa amministrazione». Rimarcando che Natale viene sempre il 25 dicembre ha tuonato: «Un mese fa già sapevate dei 169mila euro bloccati per la promozione della candidatura a capitale europea della Cultura, potevate predisporre prima la programmazione per le festività» per poi domandare, qualora quel bando avesse visto la luce, «con quali soldi si faceva quest’anno il Natale?».

Dopo aver annotato che «negli ultimi 16 anni nessuna amministrazione ha mai investito tanto», Luisa Ciambella di Per il Bene comune parla di «una spending review» che forse ha portato a ridimensionare i finanziamenti «visti gli scarsissimi risultati del Natale scorso». Stigmatizzando scarsa visione e capacità politica di programmare, tutti gli esponenti della minoranza hanno lamentato il fatto che, giunti a metà novembre, non si sa ancora nulla sulle iniziative previste per le festività natalizie. Un ritardo che crea un problema anche in termini di programmazione turistica per attrarre visitatori e competere con altre città che già stanno pubblicizzando il loro Natale.

Secondo il super delegato Marco Nunzi, il quale ha già quasi completato il calendario degli eventi a corollario del mercatino di via Marconi (inaugurazione prevista il 29 novembre), invece «si è nei tempi giusti per pubblicizzare gli eventi a carattere natalizio». A fargli eco l’assessore al Bilancio Elena Angiani che, in merito al ritardo, ha replicato: «La programmazione politica c’è stata ma il bando da 1,6 milioni per il verde pubblico e Santa Rosa hanno sottratto risorse importanti sul Natale» per poi spiegare che con le variazioni al bilancio, portate ieri in seconda commissione, sono state coperte «le ultime cose sopraggiunte dopo l’assestamento di luglio».

Per la serie “amministrazione avvisata, mezza salvata”, tutta l’opposizione ha comunque già anticipato l’intenzione di approfondire in consiglio comunale il “caso” Natale e le modifiche proposte nella delibera relativa alla destinazione dei fondi derivanti dalla tassa di soggiorno. Imposta che, ha spiegato Marco Nunzi in apertura lavori, per il 2024 lascia prevedere maggiori proventi stimati in 475mila euro rispetto ai 460mila preventivati. «15mila euro in più che sono un segnale del fatto che Viterbo può contare su flussi crescenti di turisti» ha sottolineato.

Sulle nuove destinazioni di fondi individuate, a sollevare molte perplessità nella minoranza anche i 59mila euro per le fontane. Dubbi che riguardano l’utilizzo di tale somma: per manutenzione ordinaria, quindi un’operazione di semplice ripulitura, o per un intervento strutturale? «Credo si interverrà su due fontane con interventi di pulizia e sistema idraulico» ha chiarito l’assessora Angiani. Drastico il giudizio del dem Ricci, il quale rimarcando che «le risorse non sono state utilizzate nel migliore dei modi», ha concluso tranchant: «Se il bando per l’appalto del verde fosse stato pubblicato a gennaio avrebbe liberato risorse per 700mila euro. Questa sarebbe stata politica finanziaria».

Via libera alla delibera con l’ok della maggioranza, alcuni consiglieri di minoranza sono usciti al momento del voto mentre Pd e Fratelli d’Italia si sono espressi per il no, astenuto Bruzziches del gruppo misto. No compatto dall’opposizione invece alla seconda variazione al bilancio di previsione 2024-26, approvata a maggioranza. «Manovra - che ha argomentato l'assessora Angiani - copre tutte le necessità tecniche pervenute dai settori e dalla parte politica».

Nell’illustrare l’assestamento la titolare del Bilancio ha messo in evidenza in particolare che «dopo una ricognizione sugli stanziamenti di vari capitoli, sono state recuperate somme per un totale di 25mila euro con cui l'amministrazione concretizza la misura ‘Benvenuto tra noi’ per i bimbi nati nel 2023, non legata al reddito. Entro fine anno sarà pubblicato l'avviso» ha concluso.