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CIVITAVECCHIA – «Lavori di via XVI Settembre? Io sono rimasto al cronoprogramma originario, nessuna comunicazione differente».
Per l’assessore all’Urbanistica Dimitri Vitali nessun cambiamento ufficiale sulla tabella di marcia indicata al momento della consegna delle aree all’impresa incaricata di eseguire i lavori di abbattimento e ricostruzione delle due palazzine Ater di via XVI Settembre.
Il cronoprogramma originario prevedeva l’avvio dei lavori nella prima decade di novembre, fine del 50% delle operazioni entro il dicembre del 2024, nel marzo 2026 la fine del cantiere.
Un appalto importante, da oltre 6 milioni di euro, affidato alla società “Italiana Facility Management”.
Nel frattempo però sono cambiati i vertici di Ater, con l’arrivo del nuovo commissario Massimiliano Fasoli e la revoca dell’incarico da direttore generale a Emiliano Clementi, con rischio di uno slittamento dei tempi.
«Dell’insediamento del nuovo commissario l’ho letto dai giornali, non ho avuto ancora il piacere di incontrarlo - ha sottolineato Vitali - avremo modo e tempo di confrontarci. Stavamo lavorando sul Pinqua, importante progetto da 15 milioni di euro. Proprio recentemente si è svolta una commissione consiliare al Pincio, presieduta dal consigliere Pasquale Marino, alla presenza anche del sindaco Tedesco. In quell’occasione il responsabile del procedimento l’ingegnere Emanuela Gravina, aveva rassicurato sui lavori, nella prima decade di gennaio, illustrando il progetto (che comprende anche la riqualificazione delle casette di legno a San Liborio ndr). Anche in quell’occasione non ci sono state comunicate delle modifiche rispetto al cronoprogramma originario per quanto riguarda via XVI Settembre, per tanto rimaniamo alla road map iniziale, che prevedeva inizialmente le opere di cantierizzazione e di bonifica».
Nel frattempo c’è da studiare un adeguato piano della viabilità.
Si tratta infatti di una delle arterie fondamentali per la città, porta d’accesso da nord, all’uscita del porto, a due passi da largo della Pace attuale snodo per il transito dei crocieristi, vicino da una scuola elementare e a pochi metri da una strada, via Isonzo, per metà a carreggiata ridotta per via del muro crollato e mai più ripristinato.
«Nella prima fase è vero che non servono grossi stravolgimenti - ha aggiunto Vitali - ma ci si sta già lavorando, me lo ha confermato anche il comandante della Polizia locale Ivano Berti, per cercare una soluzione in grado di disciplinare la viabilità nella zona cercando di impattare il meno possibile sul traffico del centro cittadino».
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