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Mancano ancora diversi mesi ma l’amministrazione comunale ha già approvato l’atto di indirizzo per le iniziative di Natale.
Anche quest’anno tornerà il mercatino nelle casette di legno che si terrà in via Marconi dal 29 novembre al 6 gennaio. Piazza della Repubblica, invece, ospiterà gli stand della somministrazione dal 1° dicembre al 6 gennaio.
Sulla stessa piazza il 29 e 30 novembre sarà prevista un’area vendita straordinaria ideata dall’associazione culturale Anomis Eventi in occasione delle festività di Sant’Andrea.
Nell’area del mercatino saranno allestite 25 casette di legno che saranno noleggiate da operatori economici specializzati nel settore.
La spesa complessiva prevista per il noleggio delle strutture in legno ammonta a 50mila euro.
Le casette saranno assegnate riservandone 13 al settore non alimentare, 7 a quello alimentare e 5 per somministrazione cibi e bevande.
Le merceologie ammesse per ogni “raggruppamento merceologico” sono, per il settore non alimentare: piante, fiori, stelle di Natale, alberi di Natale di piccole dimensioni, composizioni floreali natalizie, centri-tavola, ghirlande, decorazioni e articoli per la casa a tema natalizio, statuine ed accessori per presepi, addobbi natalizi, candele ed oggettistica in cera, artigianato artistico in legno, vetro, metallo, paglia, lana, cuoio, tessuti, ceramica, terracotta, bigiotteria artigianale, piccola pelletteria, accessori in pelle da scrivania, sciarpe, foulard, guanti e cappelli, biancheria intima rossa, giocattoli, libri, quadri, biglietti di auguri, carta da regalo, accessori per il confezionamento di regali, piccoli gadget a tema natalizio e ogni altro accessorio/prodotto a carattere prettamente natalizio. Per il settore alimentare: prodotti dolciari tipici della ricorrenza natalizia nazionali, internazionali e viterbesi e prodotti enogastronomici di eccellenza della Tuscia (olio, vino, formaggi, salumi etc.), miele e prodotti dell’alveare, cioccolato e frutta secca e loro trasformati. Per la somministrazione di alimenti e bevande: attività temporanee di piccola gastronomia e somministrazione di vin brulè, cioccolato caldo, crepes e caldarroste. Esclusi invece i fritti e le grigliate.
Nel caso in cui il numero di domande per ogni raggruppamento merceologico dovesse essere inferiore alle percentuali suddette le casette non assegnate potranno essere equamente ridistribuite tra le altre categorie.
Nel caso in cui il numero complessivo di domande ricevute sia inferiore al numero totale delle casette disponibili potrà essere valutata l’opportunità di procedere con l’assegnazione di una seconda casetta ai soggetti che ne avranno fatto esplicita richiesta rispettando in ogni caso l’ordine di graduatoria approvata.