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Pochi metri separano il locale precedente da quello attuale ma la distanza, a livello funzionale e di impatto visivo, è enorme. Ieri l’apertura della farmacia Sacrario in piazza dei Caduti.
Nome nuovo e locali nuovi, molto luminosi, per quella che è stata per decenni l’ex farmacia di via Cairoli. «Un cambio di nome - spiega la titolare, dottoressa Cristina Menichelli - per sottolineare anche il cambio di gestione, avvenuto ormai un anno e mezzo fa. Traslocando al Sacrario abbiamo cambiato anche il nome all'attività. Dandogli però quello della zona per sottolineare che non abbiamo lasciato il quartiere e non dimentichiamo le origini». Un trasferimento di pochi metri da via Cairoli motivato non solo dal voler dare un segnale del nuovo corso ma anche per una questione di comodità. «Qui vicino abbiamo un ampio parcheggio, una situazione di maggiore comodità per i clienti. Poi il locale, pur avendo una metratura di poco superiore all’altro, è disposto in maniera diversa, la distribuzione dello spazio è più funzionale e più in linea con le attuali esigenze di una moderna farmacia» sottolinea. Tante le differenze ma la dottoressa Menichelli tiene a evidenziare «non è cambiato il personale. E questa è la cosa principale». Personale tutto femminile. «Siamo tutte donne e tutte preparate».
Nel nuovo locale «abbiamo introdotto vari servizi, anche se in realtà c'erano anche nell'altro ma sicuramente erano meno agibili. Qui abbiamo una apposita stanza dedicata ai servizi dove possiamo effettuare le autoanalisi, fare gli elettrocardiogramma, gli holter. Insomma tutti quei servizi che adesso in farmacia sono diventati sempre più importanti. Inoltre la maggiore superficie ci ha permesso di ampliare il laboratorio galenico che è sempre stato il nostro fiore all'occhiello e che coltiviamo sempre di più. Oltre a queste due cose che sono le principali abbiamo ovviamente lo spazio di vendita e di consiglio che è fondamentale per un presidio di salute» conclude Cristina Menichelli.