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CERVETERI - Una donna morta e record di feriti per i botti di Capodanno. Pesante il bilancio all'indomani della notte di San Silvestro, dove nonostante le varie ordinanze firmate dai sindaci di diversi comuni italiani, in molti hanno salutato il 2023 e l'arrivo del 2024 con lo scoppio di petardi. A livello nazionale si parla di 274 feriti tra cui 64 ragazzini. Sedici le persone ferite da petardi tra Capitale e Provincia. Due di queste nella sola Valcanneto, frazione etrusca, dove si è registrato uno dei due casi più gravi.
I FATTI
Non era ancora scoccata la mezzanotte quando in via Corelli, proprio come nel resto del territorio etrusco (e ladispolano) giovani e meno giovani hanno iniziato ad armeggiare con i botti di Capodanno. Ad avere la peggio un 45enne romano che si trovava a Valcanneto per festeggiare la notte di San Silvestro. Stava armeggiando con i fuochi d'artificio quando uno gli sarebbe esploso in mano. Subito la corsa all'Aurelia Hospital da dove è stato successivamente trasferito al Policlinico Gemelli di Roma. Purtroppo per lui i sanitari hanno dovuto decidere per l'amputazione della mano sinistra. Il 45enne sarebbe ancora ricoverato nella struttura sanitaria romana. Ne avrà per 40 giorni. Meno grave un uomo di 44 anni, residente a Valcanneto. Lo scoppio dei petardi gli ha causato la frattura delle ossa nasali. L'uomo, dopo l'incidente, si è subito recato, anche in questo caso, all'Aurelia Hospital ma sarebbe stato già dimesso. Per lui la prognosi è di 10 giorni.
FERITI, AUMENTO CONSISTENTE RISPETTO ALLO SCORSO ANNO
Dalle regioni del nord fino all'estremo sud dello Stivale, il bilancio è stato insomma drammatico, facendo registrare, secondo i dati diffusi dal Dipartimento della pubblica sicurezza, si evidenzia un aumento consistente rispetto allo scorso anno in cui furono 180 i feriti, con 48 ricoveri. Anche con riguardo ai minori feriti si è registrata una crescita, con 64 minorenni che hanno riportato lesioni in confronti ai 50 dello scorso anno.
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