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Il Trasporto di Dies Natalis apre le porte del Giubileo e si vorrebbe Papa Francesco a Viterbo. Il bilancio è eccellente e lo tracciano alcuni dei protagonisti. «E’ un Trasporto riuscito benissimo – dice il presidente del Sodalizio Facchini Massimo Mecarini – e i consensi si vedono dappertutto. I ragazzi sono stati bravissimi, veramente dei leoni che hanno sopportato il peso soprattutto nei punti in cui bisognava rallentare perché la Macchina lì è più pesante. La Macchina è molto bella e Luigi Aspromonte è stato grande perché ha saputo dare sicurezza e calma a tutti. Gli addetti al trasporto sono stati altrettanto bravi, staff medico-sanitario super così come i nostri fotografi. Un grazie particolare a tutte le forze dell’ordine, la Croce Rossa e la Protezione civile e tutti quelli che sono scesi in campo per rendere questo Trasporto al massimo della sicurezza».
Sandro Rossi è stato il primo pensiero di tutti i Facchini e del presidente Mecarini che chiarisce che «Sandro sta a casa e sta bene, dovrà ovviamente rispettare un periodo di riposo e un altro pensiero al nostro amico Marco, che sta affrontando un periodo non particolarmente facile ma noi siamo sempre tutti di un solo sentimento, sia nei momenti di gioia che di dolore o preoccupazione della vita». Mirko Fiorillo, il costruttore, sottolinea che è stato «un trasporto faticoso come tutti ma il primo anno è sempre un’incognita per i Facchini e non è mai uguale a quella precedente. Siamo ancora sulle ali dell’entusiasmo, stanchi tutti ma già stamattina (ieri, ndr) alla basilica ci siamo incontrati con Aspromonte e altri Facchini ed è stato confermato il bilancio positivo».
«Un bilancio a caldo è complesso – dice l’assessore Emanuele Aronne – ma mi sento di dire che c’è grande soddisfazione per come la macchina organizzativa ha funzionato. L’esempio è la parte di balcone caduta: sono riusciti ad accedere agevolmente i vigili del fuoco, Viterbo Ambiente poi, in pochi minuti, ha ripristinato tutto e la Macchina è passata come se nulla fosse. Sono soddisfatto del sistema parcheggio per disabili che ha funzionato benissimo: i miglioramenti ci sono sempre e li faremo. Era una Macchina nuova con tutte le sue incognite ma tutto ha funzionato».
«Sono onorata della fiducia che Raffaele mi ha dato per ricoprire il ruolo di santa Rosa – dice Maria Chiara Pantaleoni, il cui volto ha rappresentato su Dies Natalis quello della patrona - Raffaele da anni ha lavorato per dare valore alle tradizioni viterbesi. Pur non essendo di Viterbo il 3 settembre, per me, è stato sempre un appuntamento irrinunciabile: vedere la città stringersi intorno alla propria santa, vedere le emozioni sui volti dei cittadini, condividere l’emozione di una fede profonda e radicata. Ogni anno il Trasporto, almeno una sera, ci fa essere tutti di un sentimento. Mi auguro che anche stavolta, magari non solo per una sera, possiamo essere davvero una cosa sola».