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Il comandante della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto che ha tentato di ferirlo con un coltello. Il fatto si è verificato mercoledì sera nella casa circondariale Nicandro Izzo a Mammagialla. Un detenuto avrebbe chiesto di parlare con il direttore ma quando si è presentato nel suo ufficio ha tentato di sferrargli un fendente con un coltello artigianale. Il detenuto è stato bloccato, a fatica, da un agente presente e da un collega intervenuto subito dopo. Nella colluttazione i due poliziotti sarebbero rimasti lievemente feriti. Il detenuto è stato quindi riportato in cella. Intanto oggi le organizzazioni sindacali regionali della polizia penitenziaria hanno effettuato vari presidi nei capoluoghi della regione, compreso Viterbo, e, considerato che non ci sono stati ad oggi interventi risolutivi delle questioni evidenziate, continueranno lo stato di agitazione.
Le rivendicazioni alla base della protesta, considerato la carenza di personale nella regione di 900 unità su 3700 previste e un sovraffollamento di oltre 6500 detenuti rispetto ai 4800 posti disponibili che necessitano di urgenti misure a sostegno della sicurezza nei servizi, interventi che non possono più essere ignorati e sono: l’immediata apertura al limite previsto del monte ore straordinario da 41 a 60; l’inosservanza delle norme e dei regolamenti in tema di organizzazione del lavoro pianificazione dei servizi e delle corrette relazioni sindacali. La prossima tappa saranno i presidi presso le varie prefetture della regione.