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Potrebbe esserci un regolamento di conti per questioni di droga alla base dell’aggressione che si è consumata lunedì sera in piazza del Duomo dove un ragazzo è stato ferito al volto con un machete.
Il fatto è accaduto intorno alle 18,30 quando un’auto è piombata sulla piazza a forte velocità e dalla vettura è sceso un uomo armato di machete che si è diretto verso il ragazzo e lo ha colpito al volto con l’arma. Prima di fuggire l’aggressore avrebbe pronunciato anche alcune frasi in arabo. La scena si è consumata davanti agli occhi increduli e spaventati dei presenti. “L’ennesima rissa in pieno centro tra macheti, bastoni, macchine che cercano di investire i presenti. Il tutto in pieno giorno, a 50 metri dal comune e all’uscita della messa! - ha commentato Simone Brunelli (Pd) sui sociale - Un episodio vergognoso che fa il paio con l’aggressione della settimana scorsa ad una signora e con le scene allucinanti del Tiratore. La situazione è completamente fuori controllo. I residenti sono stanchi e chi oggi ha l’onere di garantire la nostra sicurezza non può più voltarsi dall’altra parte”.
Immediata la replica di Fratelli d’Italia: “In un momento così difficile per la sicurezza del nostro centro storico - si legge nella nota firmata dalla presidente Valentina Carrisi - esprimiamo il nostro sostegno all’Amministrazione e al sindaco Luca Giampieri che sta cercando, per quanto di competenza, una rapida soluzione alle problematiche di sicurezza che affliggono parte del nostro territorio. Il primo cittadino è in contatto continuo con le forze dell’ordine e in particolare con l’Arma dei carabinieri, che ringraziamo per l’instancabile impegno nel garantire la sicurezza pubblica locale.
Ci domandiamo - prosegue la nota - come alcuni esponenti politici locali, dal Pd al M5S, non intendano perdere occasione per fare vile propaganda politica, con interventi strumentali, e si dedichino con tanto ardore a criticare il Comune facendo sciacallaggio su situazioni così complesse, quando i loro partiti ed i loro ideali sono gli artefici della problematica stessa.
È paradossale leggere sui social - prosegue il gruppo FdI - il post del consigliere Brunelli, nel quale l’esponente Pd accusa le forze dell’ordine di non eseguire il proprio operato e afferma “chi oggi ha l’onere di garantire la nostra sicurezza non può voltarsi dall’altra parte”. E che dire del post del consigliere Biondi, che accusa gran parte della cittadinanza di tossicodipendenza ed auspica una repressione di non si sa bene cosa, quando i loro stessi partiti sono causa dell’immigrazione incontrollata e della continua delegittimazione della forza pubblica?
Nonostante non possiamo che essere orgogliosi del fatto che i consiglieri di minoranza appoggino finalmente la politica nazionale di Fratelli d’Italia ci aspettiamo quantomeno delle scuse ufficiali agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine da parte del consigliere Brunelli e alla cittadinanza tutta da parte del consigliere Biondi, affermando oggi e sempre l’importanza della presenza degli agenti di pubblica sicurezza sul territorio e ringraziandoli ancora per il loro quotidiano operato”.