CIVITAVECCHIA – È iniziato poco dopo le 15:30 lo sbarco della Humanity 1, che ha portato in salvo 43 migranti nel porto di Civitavecchia. Dopo un lungo viaggio di 870 km dal luogo del soccorso, la nave della Ong SOS Humanity ha attraccato, dando il via alle procedure di accoglienza.

Prima dello sbarco, la Sanità Marittima ha effettuato i controlli sanitari a bordo, per poi dare il via alla macchina organizzativa della solidarietà, ormai consolidata nel porto laziale.

Le operazioni, coordinate dalle forze dell’ordine, dalla Croce Rossa, dalla Protezione Civile e dalle associazioni di volontariato, sono proseguite fino a tarda sera.

A bordo vi erano 28 uomini adulti, sei donne (una incinta) e nove minori, di cui otto non accompagnati e uno sotto i 13 anni. I migranti provengono da Sudan, Camerun, Nigeria, Mali, Senegal, Niger, Costa d’Avorio, Ghana ed Eritrea.

Da Humanity 1 facevano sapere che le condizioni di alcuni dei naufraghi destavano preoccupazione a causa della lunga permanenza in mare e delle difficoltà vissute durante la traversata. Non si sono però registrate particolari criticità.

Dopo lo sbarco, è stato predisposto il trasferimento nei centri di accoglienza, rimarranno tutti nel Lazio, mentre i minori non accompagnati saranno presi in carico dal comune di Civitavecchia.

IL SINDACO – “Insieme all’assessore ai Servizi Sociali Antonella Maucioni, ho voluto essere presente allo sbarco di 43 migranti, di cui 9 minori, arrivati nel nostro porto a bordo della nave ONG Humanity 1. Si tratta del 19° sbarco dal febbraio 2023, un dato che conferma il ruolo centrale della nostra città in questo complesso lavoro di assistenza. Con questa operazione, il totale dei migranti accolti finora a Civitavecchia sale a 1.839”.Ha scritto il sindaco Marco Piendibene sulla propria pagina social.

“Un impegno straordinario, portato avanti con dedizione e professionalità da tutte le realtà coinvolte. Voglio quindi ringraziare chi ogni giorno contribuisce a questa missione: la Croce Rossa, la Capitaneria di Porto, la Protezione Civile, l’ASL RM4, Save the Children, la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Prefettura, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, l’USMAF-SASN e l’EUAA. Un ringraziamento particolare va all’Assessorato ai Servizi Sociali, che con competenza e sensibilità coordina questo prezioso lavoro. Civitavecchia continua a fare la sua parte, dimostrando ancora una volta il suo spirito solidale”.

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