«Dopo quasi settant’anni, il nostro borgo riacquista un presidio fondamentale di legalità e vicinanza alla comunità».
Lo ha detto il sindaco di Bassano in Teverina, e presidente della Provincia, Alessandro Romoli, questa mattina all’inaugurazione della nuova sede del nucleo carabinieri forestale.
«Questo risultato - ha aggiunto - è il frutto di una collaborazione lunga e proficua tra istituzioni e cittadini».
La caserma è ospitata nei locali ristrutturati dell’ex sede del municipio. Presenti al taglio del nastro, tra gli altri, il comandante regionale dei carabinieri forestali del Lazio, il generale Simonetta De Guz, il prefetto Gennaro Capo, le autorità locali e il vescovo, monsignor Marco Salvi, che ha impartito la benedizione.
«La tutela dell’ambiente, per essere davvero efficace, richiede coralità di impegno e di azione da parte di tutte le istituzioni e dei cittadini – ha detto il generale De Guz - L’attivazione odierna rappresenta un modello virtuoso di collaborazione interistituzionale, fondamentale per garantire sicurezza e salvaguardia dell’ambiente. Sotto la guida del comandante Filippo Crimi, il nuovo nucleo potrà affrontare con rinnovato entusiasmo le sfide legate alla sostenibilità e alla protezione del territorio».
Il prefetto Capo ha rimarcato «il sacrificio del Comune, che ha messo a disposizione i locali e collaborato al progetto infrastrutturale, è encomiabile. Spero che altre realtà seguano questo esempio per garantire presidi di legalità diffusi ed efficienti».
Romoli ha rivolto un appello: «Ai giovani - ha detto - dobbiamo trasmettere i valori di tutela dell’ambiente e del territorio. Questo presidio sarà un riferimento per loro e un baluardo contro le sfide ambientali e sociali che ci attendono».
Qui i carabinieri forestali opereranno su un’area vasta e diversificata, che comprende siti di pregio come la Faggeta di Soriano nel Cimino, riconosciuta patrimonio Unesco, e gli insediamenti archeologici rupestri. Tra le missioni principali del gruppo ci sono la tutela della biodiversità, la prevenzione degli incendi boschivi e il contrasto agli abusi ambientali.
L’evento è stato accompagnato dalle note solenni della fanfara della scuola allievi carabinieri di Roma