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Ventidue chiodi di carrette del mare, sbarcate a Lampedusa, incastonati in due bastoni, la ferula e il bordone, simbolo dei pellegrini. Sono questi i primi segnali ufficiali del Giubileo di Viterbo, due opere realizzate dai maestri artigiani Mario Bracci e Alessio Gismondi, presentate ieri alla sala regia del Comune di Viterbo nel primo evento ufficiale dedicato all’Anno santo.
Al tavolo hanno presenziato la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, il vicario episcopale per la pastorale della formazione della Diocesi di Viterbo Don Massimiliano Balsi e la consigliera comunale delegata alla Via Francigena e al Giubileo Alessandra Croci.
In prima fila e in sala erano presenti il prefetto di Viterbo Gennaro Capo, l’assessore al turismo del Comune di Siena Vanna Giusti, gli assessori comunali Emanuele Aronne ed Elena Angiani, i consiglieri comunali Laura Allegrini e Paolo Moricoli, il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini e rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni produttive del territorio. Insieme a loro gli studenti dell’istituto Orioli di Viterbo che, nel Giubileo, parteciperanno agli eventi con loro creazioni.
Le due opere d’arte, il bordone e la ferula, saranno regalati rispettivamente al vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza il prossimo 29 dicembre per l’apertura dell’Anno santo e al Santo Padre Papa Francesco.
Gli eventi del Giubileo viterbese, in realtà, sono partiti nel marzo scorso con la presentazione del logo del Giubileo della Tuscia con la consegna delle credenziali ai Comuni della provincia ma, ieri, è stata la volta della presentazione del calendario ufficiale. Il programma prevede, il 29 dicembre, nella cattedrale San Lorenzo, il via del Giubileo con la consegna del bordone al vescovo Piazza; l’11 gennaio 2025, nella sala regia di Palazzo dei Priori, presentazione degli eventi giubilari con finalità turistico-promozionali in collaborazione con le associazioni locali: tra questi il video di promozione di Viterbo, la mappa della città “I bambini e il Giubileo”, prodotti tipici e materiale che sarà la vetrina della città dei papi per tutto l’Anno santo. Il 25 gennaio, a piazza delle Erbe, verrà presentato l’annullo filatelico celebrativo del Giubileo, mentre a maggio ci sarà un convegno sulle città sedi papali: obiettivo è la creazione di una rete-gemellaggio. Dal 20 al 22 giugno il Comune di Viterbo parteciperà al Giubileo dei governanti con la possibilità di percorrere a piedi un tratto tra Viterbo e Roma. A settembre ci sarà “un giorno da pellegrino”, cammino con letture e canti nel tratto Viterbo-Ponte Camillario (in cui avvenne il martirio dei Ss. Valentino e Ilario) e parte della tagliata etrusca fino alla chiesa di Castel D’Asso. Nel mese di ottobre realizzazione della cartellonistica dedicata all’indicazione di un percorso giubilare che coinvolga i luoghi del culto religioso individuati dalla Diocesi.
A dicembre 2025, infine, mostra fotografica dedicata ai momenti più salienti del Giubileo. Tutti i principali eventi religiosi tradizionali saranno declinati in chiave giubilare, tra questi il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, il Patto d’amore tra la Madonna delle Quercia e la Città di Viterbo, i festeggiamenti per Sant’Antonio, la processione del Ss. Salvatore e le celebrazioni per San Francesco. «Oggi è una giornata centrale - ha detto la sindaca Frontini - per preparare il Giubileo. La Diocesi ci sta supportando: grazie a don Massimiliano Balsi e Alessandra Croci e al prefetto ci sta sempre accanto. Sarà un anno impegnativo per la promozione turistica e lo sviluppo culturale oltreché per gli eventi religiosi». «Il Giubileo - ha detto Don Balsi - ha due valenze, una che riguarda tutti: il Giubileo nasce per la voglia di avere un nuovo punto d’inizio. I primi Giubilei fanno riferimento alla Bibbia, occasione nuova per tutti e per coloro che sono in difficoltà. Alla base di ogni esperienza cristiana c’è l’umanità. Il Papa ha voluto questo Giubileo con il tema della speranza che non delude». Quindi è stato letto il messaggio del consigliere regionale Daniele Sabatini, membro della commissione per il Giubileo 2025. Sabatini ha ricordato i 120 mila euro di fondi regionali dati al Comune di Viterbo per gli spazi di accoglienza per l’Anno santo e i 6 milioni di euro per l’ospedale di Belcolle, che si chiamerà “Santa Rosa”, e precisato che “si tratta solo di un primo pacchetto di misure affinché il territorio sia pronto”. La consigliere Alessandra Croci ha ringraziato gli studenti dell’Orioli per le loro opere e ricordato l’inizio del percorso giubilare “quando due anni fa andai a parlare col neovescovo Piazza – ha ricordato Croci - Il Giubileo è importante non solo per i credenti ma anche per il turismo e lo sviluppo del territorio. A Lampedusa vidi una mamma: se si mette in viaggio significa che non ha altra speranza che prendere quel barcone e ho subito preso il telefonino chiamando il sindaco di Lampedusa. Mi sono poi arrivati 22 chiodi che sono incastonati nelle due opere d’arte dei maestri Bracci e Gismondi».