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FIUMICINO - In tanti hanno partecipato all’assemblea indetta dal Comitato Tavoli del Porto per informare i cittadini sullo stato della procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale relativa al porto crocieristico che il Comune e la Fiumicino Waterfront intendono realizzare ad Isola Sacra.
«In assemblea sono stati analizzati tutti i gravi rilievi - spiega il comitato - della Capitaneria di Porto e delle Commissioni Ministeriali del Ministero della Cultura e dell’Ambiente. Nei rilievi non a caso si citano “le numerose osservazioni pervenute dai cittadini” e si richiedono chiarimenti su aspetti complessi e importanti , come ad esempio, un piano della mobilità aggiornato e adeguato del traffico locale più quello della movimentazione degli oltre 10.000 crocieristi giornalieri oltre che uno studio che tenga conto degli effetti cumulativi con il Porto Commerciale di Fiumicino Nord e ancora un piano di sicurezza per l’interferenza tra i dragaggi e le condutture delle Raffinerie e molti altri aspetti critici. Nell’assemblea si è discusso di come le richieste delle due commissioni ministeriali, inoltre, chiedano di dimostrare con evidenze documentali - proseguono - che l’opera sia compatibile con i vincoli ambientali e paesaggistici nazionali e regionali esistenti. Si è espresso poi apprezzamento per il puntuale lavoro dei funzionari ministeriali che con il loro intervento hanno richiesto il rispetto della legalità nell’interesse dei cittadini e dello Stato, in attesa che anche altri facciano altrettanto. Vista la complessità della documentazione da produrre il Comune di Fiumicino, nonostante il Sindaco avesse dichiarato che le risposte ai ministeri erano già state elaborate, ha chiesto invece la sospensione temporanea della procedura per consentire ai tecnici della Fiumicino Waterfront di aggiornare gli studi progettuali». «Nel corso dell’assemblea diversi interventi hanno sottolineato come il degrado della zona del faro sia una scelta strategica voluta dai sostenitori del progetto per spingere i cittadini a credere che il porto crocieristico possa rappresentare un’opportunità. Anche il MIC ritiene “strumentale” l’uso del degrado per dichiarare il sito “di qualità medio bassa”, come riportato nel progetto. I cittadini hanno richiesto l’intervento del Comune per la bonifica e messa in sicurezza delle aree esterne alla concessione attualmente in stato di completo abbandono e colme di rifiuti. L’assemblea ha approvato la proposta del Collettivo No Porto, in attesa dell’evoluzione dell’iter, di richiedere la riapertura delle aree del Faro consentendo il libero accesso da parte dei cittadini, bagnanti, pescatori, velisti, artisti che hanno sempre frequentato quel luogo ora in gran parte interdetto».
Il comitato torna a «sollecitare il Sindaco Baccini a prendere atto che tale progetto è carico di problematiche complesse e riprendere il confronto con i cittadini istituendo la commissione deliberata dal Consiglio il 10 agosto scorso». Nel corso dell’assemblea il comitato ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a mettere in luce le criticità del progetto come le associazioni Carteinregola, Italia Nostra Nazionale e Litorale Romano, Salviamo il Paesaggio, Lipu, Agenda Tevere Onlus, Verdi Ambiente e Società, Laborastoria, Scienza Radicata, Mare Libero, oltre a singoli cittadini Marra e Carducci e consiglieri comunali quali Di Genesio Pagliuca, Antonelli, Bonanni, Petrillo e Miccoli. Sono stati ringraziati anche i consiglieri della Commissione Speciale Giubileo per aver avviato un ciclo di audizioni sul progetto in esame e in particolare consiglieri regionali Zeppieri, Novelli, Marotta e Califano, per aver animato il confronto in commissione a supporto delle istanze del Comitato.
«Nel corso degli ultimi mesi, abbiamo costantemente manifestato la nostra opposizione nei confronti del progetto di sviluppo del Porto Crocieristico, adoperandoci attivamente attraverso la produzione di atti e una partecipazione scrupolosa a ogni fase di discussione istituzionale, anche al di fuori della nostra sede comunale». Così, in una nota stampa il consigliere Angelo Petrillo, Lista civica Ezio Sindaco
«Nel corso di un incontro significativo – spiega – tenutosi insieme al collega consigliere e compagno di gruppo Giuseppe Miccoli, abbiamo preso parte all’assemblea dei Tavoli del Porto, un evento che ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini. Durante l’incontro, abbiamo ribadito con fermezza la nostra disponibilità a condurre congiuntamente questa battaglia sia dentro che fuori le istituzioni. È fondamentale che questa lotta divenga un tema di interesse diffuso, coinvolgendo l’intera cittadinanza nel tentativo di fornire un quadro informativo completo sullo sviluppo dei fatti. Desidero esprimere il mio profondo apprezzamento per il prezioso lavoro svolto dai Tavoli del Porto nel corso degli anni, dedicati allo studio e alla divulgazione a tutela del nostro territorio. È giunto il momento in cui politica e società civile agiscano come un unico corpo, uniti nella difesa del bene comune».