LADISPOLI - Una pulizia, quella di strade e marciapiedi, che non può più aspettare. E così, mentre l'amministrazione comunale ha annunciato l'avvio dei lavori già a partire da questa settimana, in diverse zone della città, semplici cittadini hanno deciso di rimboccarsi le maniche e fare ordine. Armati di rastrelli e cesoie hanno liberato i marciapiedi da quelle erbacce e sterpaglie che ormai da mesi hanno ostruito il passaggio ai pedoni dando la sensazione di vivere in una città all'abbandono. Tra le aree riqualificate grazie al fai-da-te c'è via Duca degli Abruzzi, lato viale Trieste e fino a piazza della Vittoria. Protagonista in positivo è Fabio Cantelmo. Proprio lui armato di buona pazienza ha potato le varie aiuole che insistono in quel tratto di strada. Un'iniziativa sicuramente lodevole ma che almeno per ora risulta una goccia d'acqua nel mare. Riflettori puntati, in particolar modo su via del Ghirlandaio e sulla passerella che collega Palo al quartiere Messico.

«Un'ennesima presa in giro per i cittadini e studenti di via del Ghirlandaio di Ladispoli - tuona il signor Giuseppe - Capisco che siamo un quartiere periferico e non di impatto come il centro cittadino, per cui capisco l'amministrazione per non aver stanziato denaro, neanche un centesimo, per l'asfalto nonostante la situazione precaria delle strade. Ma non capisco e mi inquieto per la mancata attenzione e rispetto che questa amministrazione ha nei confronti dei cittadini e studenti residenti in questo quartiere». Ponte e marciapiede si sono letteralmente trasformati in una "selva selvatica" con le erbacce cresciute a dismisura tanto da rendere impraticabile i marciapiedi dove si nascondono, spesso, (per colpa degli incivili) anche rifiuti di ogni tipo. O addirittura, una bicicletta, lì parcheggiata e ormai "nascosta" all'occhio umano dalle sterpaglie. «Tutto il quartiere è abbandonato. Non c'è pulizia, igiene e decoro». Il tutto anche a pochi metri da una scuola. La speranza, ora è che la situazione possa migliorare almeno prima del suono della campanella, ormai prossimo.

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