La Macchina di Santa Rosa, riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità nel 2013, pronta a ritagliarsi lo spazio che merita nel panorama internazionale.

Uno slancio verso una maggiore promozione e visibilità al di fuori dei confini provinciali e nazionali amplificato anche dalla concomitanza delle iniziative che celebrano il decennale del riconoscimento Unesco nell'ambito della Rete delle Grandi Macchine a spalla.

Il marchio Unesco certifica di fatto l’unicità della più importante manifestazione di popolo che vanta la nostra città rendendo il Trasporto del 3 settembre un evento che merita di essere valorizzato a livello mondiale.

E proprio ieri, a Palazzo dei Priori, la sindaca Chiara Frontini con i rappresentanti del comune di Santiago de Queretaro e del comune di Santa Rosa de Viterbo in Colombia, insieme al responsabile tecnico scientifico della Rete delle grandi Macchine a Spalla e referente dell’Elemento Unesco Patrizia Nardi e il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa Massimo Mecarini, hanno sottoscritto un accordo di valorizzazione culturale. In tale ottica si inseriscono anche gli inviti dell’amministrazione a vari ambasciatori di Paesi stranieri che assisteranno stasera al Trasporto dalle finestre del palazzo comunale.

La promozione della Macchina di Santa Rosa in giro per il mondo è iniziata già lo scorso aprile con l’inaugurazione della mostra internazionale itinerante “Machines for peace” a Betlemme. A seguire tappa a Gerusalemme, poi l’esposizione è tornata in Italia ospite delle città di Nola, Sassari e Palmi che insieme a Viterbo fanno parte della Rete. Attualmente è nella nostra città, presso la sala del Quattrocento del monastero di Santa Rosa, dove resterà fino al 10 settembre prima di riprendere il suo viaggio verso diverse capitali europee.

Testimonianza della crescente attenzione verso il Trasporto del 3 settembre arriva anche da Enit.

L’agenzia nazionale del Turismo ha concesso, quest’anno per la prima volta, il suo patrocinio.

Perché, come spiegato dal rappresentante Enit Sandro Pappalardo, «cultura e turismo sono un binomio inscindibile. Ancor più quando si tratta di grandi eventi come la Macchina di Santa Rosa, una manifestazione unica al mondo».

Il messaggio, veicolato dall’agenzia e anche tramite interviste rilasciate dalla sindaca a importanti quotidiani e canali televisivi nazionali, ha portato già dei risultati. E Pappalardo ha reso noto che «più di 900 testate in tutta Europa hanno riportato la notizia divulgata da Enit sul Trasporto del 3 settembre».

Posti dunque i primi, rilevanti tasselli di un percorso che vede la sinergia tra realtà diverse unite da un obiettivo condiviso: sottolineare il carattere internazionale della Macchina di Santa Rosa.