CIVITAVECCHIA – Quattro agenti di Polizia locale, nel corso del loro servizio in strada, sarebbero stati violentemente aggrediti da un cittadino nel corso di una colluttazione tra privati, scaturita a seguito della multa per divieto di sosta che la pattuglia stava contestando al proprietario di un motorino.

A darne notizia la Cisl Fp. «Sembrerebbe che la prima pattuglia, e le due intervenute in ausilio, siano riuscite con molta fatica a sedare il tentativo di aggressione del trasgressore nei riguardi di un’altra persona – hanno spiegato dal sindacato – al termine dell’attività, che ha visto la denuncia a piede libero per l’aggressore, tre agenti hanno riportato ferite refertate al Pronto Soccorso con 14 giorni di prognosi, ed un quarto agente con 3 giorni di prognosi. Da quanto si apprende, sembrerebbe che quasi tutti gli agenti erano sprovvisti di dispositivi di tutela della propria sicurezza (manette, spray, guanti anti aggressione, ecc), e che solo uno degli agenti intervenuti in ausilio ne fosse dotato».

A seguito di ciò, la CISL FP Roma Capitale e Rieti ha inviato questa mattina una lettera di diffida e messa in mora indirizzata al Sindaco, con richiesta di fornitura entro e non oltre 7 giorni di tutti i dispositivi di sicurezza e di adeguata formazione.

«Esprimiamo la massima solidarietà agli agenti feriti per questo fatto di una gravità assoluta - afferma Antonio D’Agostino, coordinatore provinciale per la Polizia Locale della Cisl Funzione Pubblica Roma Capitale e Rieti – e un plauso agli agenti che hanno saputo gestire con professionalità una situazione molto delicata, acuita dal trovarsi ad operare all’aperto in mezzo ad altra gente. Quello di ieri è l’ennesimo caso di aggressione ad agenti e ufficiali di Polizia Locale subìto nel corso dell’espletamento del proprio servizio, ed è inaccettabile che un lavoratore sia aggredito per il solo fatto di far rispettare le normative vigenti, come quelle del codice della strada. Sollecitiamo ancora una volta il Sindaco – prosegue D’Agostino – a rispettare gli accordi sindacali, ribaditi solo pochi giorni fa, che prevedevano l’immediata fornitura a tutti gli agenti della Polizia Locale di Civitavecchia degli strumenti di difesa e tutela imprescindibili per svolgere la propria attività in strada. È inconcepibile che delle pattuglie sino messe in strada “a mani nude”, ad affrontare i rischi insiti nel ruolo che sempre più pone la Polizia Locale come prima presenza in strada come numero di donne e uomini in divisa. Chiediamo che il Comune di Civitavecchia si costituisca immediatamente parte civile nei confronti dell’aggressore, e che metta a disposizione degli agenti la consulenza dell’ufficio legale dell’Ente. Riteniamo inoltre non più procrastinabile, a livello nazionale, l’approvazione della nuova Legge quadro della Polizia Locale per garantire le stesse tutele previdenziali, assistenziali e fiscali delle altre forze di polizia ad ordinamento statale agi agenti ed ufficiali della Polizia Locale che continuano a svolgere le stesse identiche funzioni della altre forze di polizia statali e molto più esposte essendo il primo vero baluardo di prossimità per la sicurezza urbana e stradale».

Qualora le richieste rimanessero disattese «saremmo pronti – ha concluso – a ritirare la nostra firma sull’adesione ai criteri per lo svolgimento del progetto sicurezza per l’estate di Civitavecchia, e per questo chiediamo di essere convocati urgentemente dal Sindaco e dall’assessore alla Sicurezza».