CIVITAVECCHIA – Il Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia si prepara a cambiare volto grazie a un investimento complessivo di oltre 1,3 milioni di euro, che permetterà una profonda riqualificazione degli spazi, una valorizzazione dei reperti e una spinta decisiva verso il futuro digitale. L’annuncio è stato dato dalla direttrice del museo, Lara Anniboletti, durante una conferenza stampa tenutasi nelle scorse settimane al Pincio. Un primo lotto di lavori, dal valore di 150 mila euro, è già stato avviato e riguarda la sistemazione dei solai di due piani, con interventi di consolidamento strutturale.

Altri 600 mila euro saranno destinati alla riqualificazione degli ambienti interni, con interventi che interesseranno due piani del museo, tra cui uffici e spazi sotterranei. Questo finanziamento, già appaltato e in fase di gara, dovrebbe portare a termine i lavori entro la fine dell’anno.

Un ulteriore investimento di 400 mila euro sarà impiegato per gli allestimenti, con nuove vetrine e la posa in opera di reperti attualmente custoditi nei depositi. «L’obiettivo – sottolinea la direttrice – è quello di creare un piano dedicato ai reperti di Centumcellae, con esposizioni a rotazione che valorizzino la nostra collezione». Il museo si proietta anche nel digitale grazie a un finanziamento di 200 mila euro ottenuto tramite il PNRR. «Con questi fondi – spiega Anniboletti – realizzeremo progetti innovativi come la ricostruzione virtuale dei paesaggi di Civitavecchia distrutti dai bombardamenti e un sistema di accessibilità digitale per avvicinare il museo a tutti, anche a distanza».

In parallelo, sono state avanzate ulteriori richieste di finanziamento per la riqualificazione della facciata esterna e dei depositi sotterranei, con l’obiettivo di preservare e valorizzare anche le aree meno visibili al pubblico. Grazie al sostegno del Ministero della Cultura e ai fondi del PNRR, il Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia si rinnova, offrendo nuove prospettive di fruizione e una maggiore attenzione alla sostenibilità e all’accessibilità.

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