SORIANO NEL CIMINO – Si è svolta nei giorni scorsi, la cerimonia di apertura del nuovo anno accademico della Nobile accademia internazionale Mauriziana.

Alla delegazione di Viterbo è stato dato l’onere e l’onore di organizzare questo importante momento della vita del sodalizio dedicato a San Maurizio Martire. Alla presenza di autorità religiose, militari, accademiche, civili e confraternitali, la chiesa collegiata di San Nicola di Bari è stata protagonista di una intensa funzione religiosa. A officiare sua eccellenza reverendissima Lino Fumagalli, vescovo emerito di Viterbo, in concelebrazione con don Andrea Mareschi, assistente spirituale effettivo della delegazione viterbese, don Emanuele Germani, cerimoniere liturgico nazionale, don Nazzareno Nucciarelli e padre José Valdo Feitosa, nuovo pastore della sede parrocchiale di Soriano. Per questa sacra eucaristia sono state eccezionalmente esposte le reliquie di san Maurizio Martire. Toccante e partecipata l’omelia del vescovo Lino, incentrata sul perdono richiesto nella vita di noi cristiani. Incisivo poi il discorso pronunciato dal delegato di Viterbo dell’Accademia, il N.H. don Sebastian Serafini: «Noi accademici non siamo qui per prevaricare niente e nessuno, né per fare sterili panegirici, ma per volerci inserire nella comunità di Soriano, al fine di dare un contributo al prossimo con le nostre attività. Ci mettiamo a disposizione di tutti per collaborazione con turti, volendo però rispettare e far rispettare la gerarchia, che è del resto presente e necessaria in ogni ambito del vivere quotidiano, affinché possa esserci un porto sicuro di stabilità al quale guardare. Non certo di schiavitù, ma anzi una gerarchia ricercata, che è anche propria di una Chiesa che si fa madre ed è costruttiva. Anche oggi nell’organizzare la funzione religiosa, si è cercato di dare con i simboli, i riti, le formule proprie del nostro credo, persino con le precedenze nella processione introitale, un segno di ordine che edifichi. L’Accademia c’è, vuole confrontarsi sul territorio, lavorare per aiutare, non si tirerà mai indietro, conscia si dei doveri propri ma anche degli oneri altrui». La funzione religiosa è stata arricchita anche dalla presenza della Confraternita della Madonna della Misericordia, mai mancata agli inviti rivolti, per la quale un grazie a nome di tutti loro va al priore Massimo De Giorgi. Così come in rappresentanza delle contrade sorianesi la signora Adalgisa Bracci, venuta per l’occasione con un caratteristico abito medioevale, a ricordare l’imminente inizio della Sagra delle castagne. Parterre d’occasione quello degli ospiti presenti. Già nel 2021 grazie all’Accademia, Soriano ha visto ospiti come il gran priore, sua eminenza il cardinale Monterisi, il priore per l’Italia, sua eccellenza l’arcivescovo Celli, e per ben due volte l’ambasciatore della Repubblica del Costarica presso la Santa Sede, sua eccellenza Federico Zamora Cordero. Lo scorso sabato è stata la volta del presidente rettore dell’Accademia Mauriziana, il duca don Fabrizio Mechi di Pontassieve; il consiglio superiore accademico con il vicepresidente dottor Michele Polini; per la prima volta a Soriano poi, il decano della Consulta dei senatori, generale Adolfo Pascarella, l’ambasciatore accademico per l’Egitto Basem Salama Ibrahim ed il consigliere internazionale dottor Massimiliano Albanese. Giunte appositamente per l’occasione poi, le rappresentanze accademiche delle delegazioni di Milano, Torino, Roma, Aversa, Colleferro e dell’ispettorato della Campania. Presente il dottor Ermanno Nicolai in rappresentanza dell’amministratore provinciale di Viterbo, e per il Comune di Soriano l’assessore Paola Tranfa.

Quattro le benemerenze speciali concesse dal sodalizio mauriziano: per la propria attività sociale e di aiuto, all’imprenditore Maurizio Fazioli, al dottor Lorenzo Fani e alla signora Azzurra Benedetti; per l’abnegazione nel proprio ruolo di servitore dello Stato e per l’accrescimento del valore dell’Arma dei carabinieri con il suo operato, al colonnello Massimo Friano, Comandante Provinciale di Viterbo. Per il colonnello Friano, impegnato in esigenze lavorative, ha ritirato la benemerenza il tenente colonnello Guglielmo Trombetta. Tutta la giornata poi, ha avuto uno scopo benefico: alle 17 infatti, in piazza Vittorio Emanuele II, si è svolto il concerto della banda musicale della Nobile Accademia Internazionale Mauriziana, di cui è direttore il maestro Americo Gorello, e tutto il ricavato è servito per finanziare la scuola di musica per ragazzi, organizzata dalla banda appunto, che in maniera totalmente gratuita accompagna i giovani musicisti nella crescita ed anche, in due ultimi casi, fino all’ammissione al prestigioso Conservatorio di Santa Cecilia. Degna conclusione di una perfetta giornata, la cena di gala al ristorante “Carolino”, con un’agape fraterna all’insegna del buon cibo tipico di Soriano e dell’amicizia che l’Accademia Mauriziana riesce a far nascere tra i suoi sodali. Una giornata quindi che Soriano nel Cimino potrà a ragion veduta ricordare, che non sarà di certo l’ultima nel territorio comunale, e che potrà ben dare nel futuro i suoi frutti, se questi si sapranno coltivare. L’Accademia dal canto suo ha già piantato i semi.