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LADISPOLI – Morsa da un cane in pieno giorno alla stazione. Una passeggiata tranquilla con la bimba neonata sulla carrozzina e la nonna pronta a starle vicino come ogni mattina. Ha imboccato il sottopasso ferroviario senza i fare i conti però con quel meticcio troppo agitato tenuto da uno dei tanti clochard che si sono stabiliti ormai da diverso tempo in stazione. La donna, una 35enne residente a Ladispoli, è stata assalita ad una mano ferendosi lievemente. Un morso a tutti gli effetti comunque che l’ha costretta a recarsi al pit della via Aurelia per farsi medicare dai sanitari e prendere l’antibiotico come previsto in questi casi. Lo scenario di degrado è sotto gli occhi di tutti. Pendolari e cittadini hanno protestato per lo stato di abbandono chiedendo alle istituzioni soluzioni immediate per trovare degli alloggi a queste persone più sfortunate. La classe politica si è attivata e ne è nata una discussione piuttosto accesa tra maggioranza e opposizione. Nessuno però aveva fatto i conti con gli animali e il fatto accaduto in queste ore apre nuovi interrogativi sul come vengano tenuti dai rispettivi proprietari che già sono in difficoltà per la loro condizione di vita.
Esiste un regolamento comunale che impone ai proprietari appunto di tenere i loro cani con la museruola o al guinzaglio. Tanti casi sul litorale sottopasso a parte. Nelle ultime ore una 85enne è stata assalita a Civitavecchia, nella zona di San Gordiano. Alcune settimane fa un bulldog aveva azzannato un cucciolo nei pressi della stazione ferroviaria di Cerenova provocandogli lesioni gravi. Una donna era stata morsa ad un mano da un meticcio sul lungomare etrusco mentre allo stadio Galli una giovane era stata accerchiata da un branco randagi mentre praticava jogging sulla Settevene Palo.
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