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TARQUINIA - Sarà inaugurata a Tarquinia venerdì 11 aprile, alle 18, all’auditorium di San Pancrazio, al civico 15 di via delle Torri, la personale di Marcello Silvestri dal titolo “sacra. ecologia dentro”, veronese di nascita e tarquiniese di adozione, uno dei maggiori interpreti, a livello internazionale, dei testi sacri. La mostra si lega all’Anno giubilare e celebra gli 80 anni dell’artista.
Promossa e organizzata dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (Stas), da Sara Silvestri e da Lia Beltrami, curatrice della mostra e del catalogo, responsabile e ideatrice del laboratorio aperto “Emotions to generate change” per il Dicastero per la Comunicazione e il Dicastero per lo Sviluppo Integrale del Vaticano, l’esposizione gode del sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Tarquinia, della Fondazione Cariciv e della BCC Roma, ed è patrocinata dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (Aicc). La mostra è inserita nell’ambito di “Emotions to generate change”; “Buongiorno ceramica”; Premio Città di Tarquinia “Luciano Marziano – Vasco Palombini”. La personale di Silvestri sarà visitabile fino all’11 maggio all’auditorium di San Pancrazio, per poi essere allestita nel vicino museo della ceramica di palazzo dei Priori, dal 16 maggio al 15 giugno. L’esposizione rimarrà chiusa per predisposto silenzio delle manifestazioni nella Settimana Santa. Riaprirà nel pomeriggio della domenica di Pasqua. Nato a Verona nel 1945, Silvestri è un pittore e scultore affermato in Italia e all'estero la cui carriera è stata segnata da viaggi ed esposizioni nei centri più prestigiosi dell’arte contemporanea (Parigi, Bruxelles, Londra, New York, Osaka, Roma) e ripetute collaborazioni con noti artisti. Dagli anni Settanta risiede a Tarquinia, dove è quotidianamente ispirato dalla luminosità, dai colori e dai profumi della terra degli Etruschi, dai paesaggi della Maremma e dai simboli e dai testi sacri delle culture e delle religioni del Mediterraneo. Con energia e linguaggi creativi sempre rinnovati, e attraverso una moltitudine di materiali e tecniche, Silvestri si confronta da sempre con le inquietudini, le sfide sociali e i dilemmi esistenziali dell’umanità ed esplorando la relazione tra l’arte e il sacro in maniere mai scontate o didascaliche.
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