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Via Matteotti, spunta una seconda fioriera. Ad agosto La Provincia si era già occupata dei lavori di riqualificazione che stanno interessando la strada da mesi. A calamitare la nostra attenzione erano stati dei cambiamenti apportati rispetto all’aspetto originario della strada. L’intervento infatti, oltre alla ripavimentazione, ha portato a un ampliamento del marciapiedi sul lato destro, salendo verso piazza della Rocca, e al posizionamento di una fioriera direttamente sulla carreggiata per quanto riguarda il lato sinistro. L’aggiunta di lastre al marciapiede era doverosa «per renderlo a norma per i disabili» aveva spiegato l’assessore Aronne. Per quanto riguarda i lastroni di travertino della vasiera, che si intravedeva tra le reti del cantiere, un mese fa lasciavano presupporre una lunghezza di circa 3-4 metri. Sembrava quindi che l’elemento di arredo urbano avrebbe comportato un restringimento della corsia veicolare, circoscritta a quel tratto, e conseguentemente una limitata perdita di parcheggi. Nell’intervista rilasciata da Aronne alla nostra testata, subito dopo la pausa ferragostana, si sarebbe trattato di 4-5 posti auto in meno. Una passeggiata in zona in questi giorni racconta però un’altra storia.
E la denuncia del consigliere leghista Andrea Micci sulla «sparizione di parcheggi» ha richiamato e rinnovato l’attenzione della nostra testata sull’intervento in corso su via Matteotti. E, sorpresa sorpresa, non solo la vasiera è più lunga di quanto apparisse in un primo momento ma nell’ultimo tratto - in cui le ruspe sono ancora all’opera - è spuntata una seconda fioriera molto più estesa. Un ulteriore restringimento della carreggiata, molto più importante rispetto all’altro, e che rende decisamente inagibile come possibile parcheggio un altro consistente tratto di via. Nelle fioriere, secondo il progetto dell’amministrazione, saranno messi a dimora non fiori ma piante per cercare di nascondere “l’obbrobrio” - la definizione è dell'assessore - di quel palazzo a metà via che architettonicamente nulla c’entra con il resto del contesto. Peccato che l’eventuale piantumazione di alberi nella seconda vasiera di fatto andrà a creare una sorta di “muro” vegetale che nasconderà anche diversi negozi.
Inoltre il restringimento della carreggiata e la stessa fioriera causeranno anche problemi alle attività commerciali relativamente al carico e lo scarico delle merci, come ha fatto notare una commerciante. Così, mentre la sindaca annuncia la creazione di 30 nuovi parcheggi all'Ellera, il centro invece deve registrare una costante e continua diminuzione di posti auto. Aggiungere disagi a un mondo dentro le mura che deve già convivere con una serie di problematiche, a quanto pare di difficile risoluzione, ad occhio non sembrerebbe la ricetta giusta per cercare di riportare la gente a vivere in centro.