Un minorenne è stato sorpreso a giocare in un centro scommesse e il gestore è stato sanzionato. Il caso è emerso nell’ambito dei controlli disposti dal questore di Viterbo ed eseguiti la polizia amministrativa che nei giorni scorsi ha passato al setaccio sia gli esercizi di raccolta scommesse che le attività che utilizzano materie esplodenti. Nel caso delle agenzie si scommesse sono stati verificati il rispetto della normativa del settore, soprattutto quella rivolta a prevenire il rischio di ludopatia e il divieto di gioco ai minori. In un pubblico esercizio è stato accertato che un minore stava giocando davanti a un videogioco con vincita in denaro, in violazione da quanto previsto dal decreto legge n. 98/2011. Al titolare è stato notificato dalla questura , insieme alla sezione operativa territoriale di Viterbo dell’Ufficio dei Monopoli per il Lazio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il verbale di violazione amministrativa che prevede il pagamento della sanzione pecuniaria di 6.666,67 euro e la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per un periodo compreso tra 10 e 30 giorni. Per quanto riguarda le altre attività sono stati effettuati dei controlli nei luoghi ove viene impiegato il materiale esplosivo ad uso civile per attività estrattive. Questo settore è regolamentato da normative in linea con le vigenti direttive europee finalizzate alla prevenzione sui luoghi di lavoro e alla salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità pubblica. E’ stato riscontrato l’idoneo impiego dell’esplosivo, secondo procedure già standardizzate e in completa sicurezza.