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Più di 200 firme tra cittadini e commercianti di San Faustino, e non solo. E’ l’ennesima petizione che domani sarà recapitata in Comune e che andrà ad arricchire la collezione, nutrita, che vede destinataria la sindaca Chiara Frontini.
Uno strumento, quello della raccolta firme, precedentemente poco o nulla utilizzato dalla cittadinanza mentre dall’insediamento dell’amministrazione Frontini è molto in auge. Un cambiamento di costume, forse in linea con il cambio di passo che la prima sindaco donna ha sempre dichiarato di voler imprimere alla città.
Nella fattispecie questa ulteriore petizione, indirizzata alla prima cittadina e all’assessore alla Qualità degli spazi urbani, Emanuele Aronne, pone l’accento sulla questione parcheggi nell’area. Posti auto in numero sempre più risicato e a continuo rischio di riduzione. Come sta per accadere alla Trinità. Nella piazza antistante la chiesa, oggetto alcuni mesi fa di un intervento di riqualificazione, stanno per essere posizionati i dissuasori che non consentiranno più a residenti, titolari e clienti di attività commerciali e ai fedeli di accedere allo spazio per parcheggiare. Il Comune ha stabilito che la sorte della Trinità deve essere la stessa subita da piazza San Faustino: diventare area pedonale.
Negli ultimi tempi sembrava quasi che l’idea si fosse arenata, dimenticata in un angolo visti i tanti cantieri Pnrr, e le auto erano tornate alla Trinità. Come è evidente anche dalla foto scattata ieri pomeriggio.
Ma appena si è sparsa la voce dell’imminente posizionamento dei dissuasori, i cittadini hanno pensato di organizzarsi e dato il via alla raccolta firme. Il problema dei parcheggi per chi risiede o lavora in centro è serio, perché tra l’eliminazione di quattro-cinque su una via, di una ventina - forse anche più alla Trinità - e quelli che verranno meno al termine dei lavori di piazza della Rocca, il numero dei posti auto che mancheranno all’appello comincia a essere significativo.
Tra l’altro, uno dei residenti che ha sottoscritto la petizione racconta un episodio avvenuto durante la campagna elettorale che può giustificare l’esasperazione degli abitanti del quartiere. «In via Marconi incontrai l’allora candidata, attuale sindaca, - ricorda - la quale oltre a informarsi sulla mia intenzione di voto mi chiese anche in quale zona abitassi. “A San Faustino” fu la mia risposta. Al che Chiara Frontini mi disse: “Entro sei mesi ogni famiglia residente avrà il suo parcheggio”».
Di mesi ne sono passati 21, quella affermazione non ha avuto seguito ma in compenso il problema si è acuito. Infatti nella petizione si chiede alla sindaca e all’assessore di prendere in considerazione piazza Sallupara come possibile parcheggio dedicato ai soli residenti.
La sicurezza è poi l’altra tematica su cui la raccolta firme richiama l’attenzione dell’amministrazione comunale.
Per la serie “Passate le feste, gabbato lo santo”, il centro e il quartiere - dopo il periodo natalizio che con le sue varie iniziative aveva richiamato molte persone, con la positiva illusione di una zona tornata viva e vivace - sono ripiombati nella situazione di degrado pre-feste. Gli “habitué”, che sotto Natale si erano trasferiti altrove, hanno ripreso pieno possesso di quella terra di nessuno che sono le vie laterali del quartiere, dove ubriacarsi, spacciare, urinare e non solo anche in pieno giorno, a quanto pare senza timore di essere cacciati.
Si può continuare a disquisire all’infinito su percezione e sicurezza reale, intanto è però piuttosto evidente - soprattutto a fronte dell’intensificazione registrata nell’ultimo scorcio dell’anno passato - che il numero dei controlli è molto diminuito.
E i cittadini, con le oltre 200 firme che domani saranno recapitate sulla scrivania della sindaca Frontini, tornano a chiedere di mantenere alta la guardia.