Sei anni di violenze, percosse e vessazioni da parte del compagno a cui la polizia lunedì scorso ha messo fine.
A far partire le indagini non sarebbe stata la denuncia della donna ma da una serie di informazioni raccolte da persone a conoscenza dei fatti.
Gli agenti della squadra mobile della questura hanno messo insieme una serie di elementi che ha portato il gip del tribunale di Viterbo a emettere una serie di misure cautelari nei confronti di un viterbese di 42 anni.
Per lui è stato disposto, infatti, l’allontanamento dalla casa familiare, il divieto di avvicinamento alla persona offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, tutti i giorni due volte al giorno.
L’uomo è gravemente indiziato di maltrattamenti in danno della convivente dal 2018 a oggi.
Dalle indagini è emerso che l’uomo 42 anni avrebbe maltrattato la convivente con violente percosse e vessazioni psicologiche.
L’indagine si è articolata con la acquisizione di sommarie informazioni da parte di una pluralità di soggetti a conoscenza dei fatti e su documentazione fotografica che hanno permesso la ricostruzione dei gravi indizi necessari per l’emissione delle misure cautelari.
Al termine delle indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Viterbo e svolte dalla squadra mobile, il gip ha emesso le misure cautelari. Per la donna la fine di un incubo.