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«Con l’approvazione del Dl Energia, la maggioranza parlamentare e il Governo meloni lanciano un messaggio forte e chiaro: l’Italia investe sulla produzione di energia rinnovabile ma al contempo crea le condizioni per garantire che, in questa fase che ci auguriamo più rapida possibile, sia raggiunto il più alto grado di sicurezza nell’approvvigionamento energetico nazionale». Lo ha detto Mauro Rotelli, presidente della commissione ambiente e territorio della Camera. «Il provvedimento - spiega - mette infatti in atto non solo misure semplificatorie e acceleratorie per l’installazione degli impianti Fer, incidendo sul fronte autorizzatorio, ma contestualmente si preoccupa di migliorare il lavoro delle commissioni Via/Vas e Pnrrr-Pniec, organi strategici per la transizione energetica. Più nello specifico, il decreto opera sul fronte dell’energia eolica creando le condizioni per creare una filiera italiana nella produzione di piattaforme e infrastrutture da localizzare nei porti italiani, mentre sull’energia solare, con grande senso di responsabilità, da un lato istituisce un registro per sostenere la filiera italiana ed europea dei pannelli fotovoltaici e dall’altra individua strumenti per garantirne il corretto il fine vita a valle del loro utilizzo. Infine in relazione all’annoso tema del deposito dei rifiuti radioattivi, il Governo prima e il Parlamento oggi - dice Rotelli - hanno consentito che attraverso una nuova carta delle aree autocandidate siano poste le condizioni per far sì che la scelta del sito non sia imposta ma anzi risponda a specifiche istanze delle comunità territoriali interessate».