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«Dopo aver beneficiato dei circa 100 milioni di euro del Pnrr, 10 milioni dai fondi per il Giubileo, 17 milioni dal Fondo europeo di Sviluppo regionale, sentire la sindaca lamentarsi dei tagli a suo dire operati da governo e regione agli enti locali, ha quasi dell’incredibile». Il consigliere comunale della Lega, Andrea Micci, interviene sulle dichiarazioni della sindaca Frontini in merito al bilancio di previsione. «Dai banchi dell’opposizione mi sono chiesto più volte cosa avrebbe fatto il patto civico senza la valanga di soldi portati in dote dal centrodestra prima e durante il mandato Frontini, proprio attraverso regione e governo - dice Micci - È chiaro che se togliamo i progetti dell’ex amministrazione di centrodestra e i fondi elargiti dagli enti sovraordinati guidati dalla stessa coalizione, di questa esperienza amministrativa targata Frontini, resterebbe ben poco, se non il nulla. Eppure la sindaca arma il cannone della polemica e spara contro chi l’ha “foraggiata” in questi anni nella realizzazione delle opere poi presentate ai cittadini. Forse più che i tagli, la sua azione amministrativa risente di una certa incapacità, a mio avviso, di saper ben spendere, per cui quasi tutto il bilancio finisce per finanziare ogni anno due, tre cose, lasciando fuori tutte le altre che pure vanno assicurate ai cittadini contribuenti. In realtà, pare di vedere una sorta di guerra dichiarata al centrodestra che la colloca sempre più vicino al centrosinistra, e sempre più lontana da quella posizione civica, dall’alto della quale si poneva in alternativa e decretava il fallimento della politica di ogni colore, raccogliendo copiosamente il consenso che l’ha portata a salire sullo scranno più alto di Palazzo dei Priori.
Tanto per ricordare un po’ la storia: Frontini ha esordito nel centrodestra come assessore della giunta Marini, area Fratelli d’Italia, per poi rinnegare la politica e passare al civismo. Mi chiedo, ora, di fronte a certe sue posizioni così ostili e battagliere verso quel centrodestra al governo e alla regione che sta riversando a Viterbo copiosi fondi per lo sviluppo di parecchie opere, non ci sia una matrice più politica, ossia una sorta di avvicinamento al centrosinistra, con il quale, peraltro, mi sembra che abbia una visione sempre più condivisa delle cose. Se così fosse, forse sarebbe più leale abbandonare la facciata del civismo, assumendo consapevolezza che i tempi dell’ “Io sono Chiara loro sono il caos” sono oramai, e per sua stessa mano, definitivamente tramontati. Perché a ben vedere, e a dirla tutta, se c’è confusione da qualche parte, quella sta proprio in consiglio comunale con il mandato Frontini, dove ultimamente resta difficile capire chi sta con chi. La Lega, in questo, e in risposta a chi ha indicato nel centrodestra i sostenitori di Frontini al ballottaggio, è sempre stata chiara: non abbiamo dato alcuna indicazione di voto tra Frontini, movimento civico, e Troncarelli, centrosinistra, ritenendoci distanti da entrambe le proposte elettorali. In virtù di questo, la Lega ha preso una posizione chiara in consiglio comunale, dove da due anni e mezzo porta avanti un’opposizione chiara, decisa, e costruttiva, scevra da personalismi, e concentrata solo sulle istanze reale del territorio».