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LADISPOLI - Più di 400 firme in poco meno di una mattinata. È questo il risultato della prima giornata di raccolta firme per dire no allo spostamento del mercato giornaliero a via Sironi e per dire no, contestualmente, alla realizzazione del parcheggio a raso in pieno centro e al multipiano in vicolo Pienza. «Se si continua a costruire con questa frequenza - spiega Giuseppe Fiorini segretario di Ladispoli Sostenibile - è chiaro che ci saranno più auto e sempre meno parcheggi. Bisogna ripensare completamente la mobilità». Per Fiorini, poi, spostare il mercato a via Sironi, quindi lontano dal centro città, con una clientela formata soprattutto da anziani che non hanno l'auto, significa privare quei commercianti della loro clientela abituale. «I commercianti si troveranno con un mercato vuoto e i residenti non avranno comunque un parcheggio perché quell'area è piccola e sicuramente gli stalli saranno a pagamento». Dall'altra parte ci sono poi i residenti che magari auspicano, però, in qualche posto auto in più, dopo quelli cancellati dal passaggio della ciclabile, specie a via Venezia.
«Quella pista ciclabile è già di per sé un errore - spiega Nello Berardo membro direttivo dell'associazione - perché dovrebbe innanzitutto passare in vie strutturalmente più adatte, e poi perché non c'è stato alcun tipo di condivisione con i cittadini». Anche per Berardo, la mobilità «va ripensata in modo che le auto si allontanino dal centro sempre di più». Come fare? «Creando parcheggio di scambio» e dunque investendo sulla mobilità sostenibile: il bike sharing piuttosto che il car sharing. E per fare questo, il parcheggio dell'ex provincia sarebbe proprio l'ideale, come evidenziato più volte anche dai consiglieri di opposizione che proprio su quell'area avevano chiesto uno studio di fattibilità (approvato in consiglio comunale) ma non ancora realizzato da palazzo Falcone. Tornando poi al mercato da Ladispoli Sostenibile hanno annunciato nuove iniziative sempre a tutela del mercato giornaliero. Si passerà anche dalla stazione ferroviaria.