Pubblicate le graduatorie regionali del bando per il finanziamento dei programmi relativo alle Reti di Impresa tra attività economiche. La Confesercenti e il Cat (centro assistenza tecnica) esprimono grande soddisfazione per il risultato ottenuto: nella Tuscia sono stati finanziati 32 progetti con una dotazione di oltre tre milioni di euro con un finanziamento per ogni progetto ammesso e finanziato di centomila euro cadauno. Si tratta di risorse che andranno impiegate rispetto alle varie progettazioni ma partendo da linee guida della Regione per favorire azioni di marketing territoriale condivise e con un partenariato attivo tra le imprese e i Comuni. «Adesso – dice Vincenzo Peparello – si tratta di spendere bene questi soldi e oltre ad andare a favorire il commercio di vicinato ma una completa azione di rigenerazione urbana e risposizionamento dei nostri centri storici e utilizzando tutta la filiera del turismo, del commercio e dell’artigianato». «Un sostegno concreto all’economia delle realtà produttive del Lazio e con una ricaduta anche in termini di valore aggiunto per il tessuto socio economico regionale. Gli interventi previsti comunque sono plasmati, non solo sulle attività economiche su strada artigianali e turistiche ma anche attività culturali, intrattenimento e dei servizi». «Il Cat Confesercenti della provincia di Viterbo - aggiunge - ha supportato molte amministrazioni e reti di impresa costituende all’elaborazione del progetto, quindi questo lavoro è stato premiato grazie all’impiego di collaborazioni e professionalità sia con enti pubblici sia con privati. Infatti le professionalità, le competenze e soprattutto progettualità che sono frutto di programmazione negoziata e condivisione delle strategie, sono la strada da perseguire per il futuro con tutti gli attori locali. Facendo squadra e sistema si ottengono risultati eccezionali».

«Vogliamo ringraziare la Regione Lazio, i Comuni e le imprese che hanno riposto alle nostre strutture la loro fiducia. Continueremo comunque a supportare nella fase attuativa sia burocratica e dell’attuazione dei programmi - conclude Peparello - mettendo a disposizione anche le figure dei manageriali, tra l’altro previste dal bando della Regione Lazio».