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CIVITAVECCHIA – A Civitavecchia crescono le vertenze sociali e l’emergenza abitativa è una realtà sempre più ingombrante. «In questo momento - ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Deborah Zacchei - ci sono parecchi fronti aperti ma il focus dell’assessorato è principalmente sull’emergenza abitativa. In primo luogo siamo in stretto contatto con l’Ater, nonostante l’ente si trovi in questa fase in cui si procede con l’ordinario credo in attesa della nomina del commissario, per affrontare questa piaga sociale. Ci sono alcune questioni che vanno affrontate al più presto, ad esempio quella delle case assegnate a marzo e ancora in ristrutturazione oppure i lavori a via XVI Settembre che dovrebbero partire a breve ma resta tutto fermo. Quello che ci preme - ha continuato - è la questione di via Veneto, il Pz4, con gli appartamenti (40 in totale da distribuire tra edilizia popolare e convenzionata, ndr) che potrebbero essere una boccata di ossigeno per le oltre 700 famiglie in graduatoria». A quanto pare mancherebbe ancora una rimanenza che l’Ater dovrebbe versare al costruttore per entrare in possesso degli stabili. Si è anche creata una commissione per aggiornare la graduatoria e andare a rivedere il bando ormai obsoleto andando ad analizzare ad esempio i punti per l’assegnazione.
«È un discorso importante - ha evidenziato Zacchei - soprattutto alla luce dell’evidente emergenza abitativa che affligge Civitavecchia. A ottobre avrò un nuovo incontro con l’assessore regionale ai Servizi sociali Massimiliano Maselli in cui andremo a rappresentare tutte queste situazioni per cercare una soluzione». Un primo incontro con Maselli c’è già stato e si è parlato anche dell’indirizzo che la Regione sta dando, ovvero far diventare i Servizi sociali una sorta di consorzio, «un ente - ha detto l’assessore Zacchei - all’interno dell’ente, in modo da snellire le procedure e permettere una libertà di movimento maggiore agli uffici che potrebbero muoversi con relativa autonomia».
Ci sono poi altri fronti aperti che stanno impegnando gli uffici dell’assessorato ai Servizi sociali. È stato firmato il nuovo contratto con l’Aec per il sostegno ai disabili, andando a rispondere alle richieste dei sindacati delle scorse settimane e aumentando il monte ore. Un bisogno legato ad un aumento dei disabili seguiti che sono passati da 197 a 217. È stato anche attivato il trasporto scolastico, partito a dicembre, per i disabili. Attualmente sono 4 gli utenti comunicati dalle scuole cittadine, ma c’è un’altra richiesta che Zacchei vuole accogliere al più presto perché «non vogliamo lasciare indietro nessuno». «Stiamo cercando - ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali - di far partire i lavori presso la sede storica dell’Assproha all’interno del parco Spigarelli».
Per quanto riguarda invece i migranti sono ancora 67 i minori a carico del comune di Civitavecchia dopo gli sbarchi dei mesi scorsi. Sul territorio sono 15, gli altri 52 sono fuori ma dipendono comunque dal Pincio. Questo vuol dire che per qualsiasi necessità vengono contattati gli assistenti sociali del Comune. «Si tratta - ha detto Zacchei - di un lavoro molto impegnativo. Voglio ringraziare gli uffici e le dirigenti Bodò e Coccetti per la grande disponibilità e professionalità dimostrata. Nei prossimi mesi ci focalizzeremo sul problema dell’emergenza abitativa, proprio per questo stiamo anche sollecitando i lavori a via Giusti in modo da poter offrire un appoggio per l’emergenza abitativa temporanea nell’ambito dei progetti legati al Pnrr (Housing e stazione di posta)».
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