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CIVITAVECCHIA – “Il generale Poletti, persona di altissimo livello e rispettabilissima, a mio avviso sta sbagliando strategia, da esperto militare, ma non avendo esperienza in politica". E’ uno dei passaggi dell’intervista di Stefano Pettinari all’assessore al Commercio Dimitri Vitali in Newsroom andata in onda sui canali social di Civonline.it.
"E’ errata perché ha detto di guardare al centrodestra, ma è andato a parlare con il segretario del Pd Piero Alessi. Vedo molto pressappochismo negli scienziati dietro di lui. Posso immaginare chi si diletta a fare il politico, ma fa altro. Pensare che chi fa l’imprenditore di successo possa essere anche un politico di successo è un errore clamoroso. Di Berlusconi ce n’è stato uno. Il mondo della politica è completamente diverso. Dietro il generale c’è Roberto Serafini, che sta caldeggiando questa candidatura e che di politica non capisce niente: strategicamente è pari a zero. Con Tedesco c’era un’altra situazione, lui faceva riferimento alla lista del sindaco con Mirko Mecozzi, che fa politica da 25 anni.
Se vai a caldeggiare candidature, per me diventi un avversario politico.
Gli hanno fatto fare un comunicato stampa, che è una grande caduta di stile, una offesa gravissima a persone che fanno politica da 25 anni. Il generale è una persona di Civitavecchia che merita grande rispetto, ma la sua squadra gli sta facendo sbagliare tutte le mosse. Ci sono persone che parlano a 360 gradi e spero che qualcuno prima o poi sia chiamato a rispondere delle offese. C’è un clima avvelenato e credo sia opportuno darsi tutti una calmata. Chi si vuole candidare lo faccia senza infangare l’avversario. Se il generale Poletti ha deciso di candidarsi è un suo diritto, ma i suoi compagni di viaggio si sciacquino la bocca prima di insultare altre persone”.
Poi i riferimenti agli altri possibili candidati: “C’è una parte del centrodestra che vede anche un altro papabile candidato, come l’ex sindaco Alessio De Sio. Una persona che non ha ufficializzato la sua candidatura, aveva annunciato un convegno per il 17 novembre, poi ha deciso di non farlo più De Sio è uno che la politica la sa fare. E’ stato lontano dalla città per tanti anni. Rispetto a Poletti, che vuole provare una esperienza nuova, De Sio ha fatto il sindaco. Poi bisogna vedere che seguito possa avere oggi. Poi ancora c’è Massimiliano Grasso è una persona sulla quale va fatto un ragionamento sereno. Nel 2014 perse per 40 voti, poi ha fatto il consigliere comunale facendo venire i “sorci verdi” ai 5 stelle facendo 5 anni di opposizione senza sconti e nel 2019 ha fatto il passo indietro che ha unito il centrodestra facendo vincere Tedesco. Oggi è una candidatura su cui sicuramente si può ragionare, benché io parta ovviamente dalla candidatura di Ernesto Tedesco. Qualora ci fossero le condizioni Tedesco da sindaco uscente potrebbe essere ricandidato. Però è chiaro che non ci si può candidare per “tigna”. Lo direi a chiunque, come ad esempio l’amico Marco Piendibene, sempre ai blocchi di partenza per il Pd. Ma lo direi a chiunque, anche a Tedesco per assurdo. Se vediamo che non ci sono le condizioni, prima di buttare a mare tutto il lavoro fatto, ragioniamo. Se c’è qualcuno che aggrega di più, io non mi candiderei e appoggerei lui. Perdere Civitavecchia, una città strategica in questo momento, con il giubileo alle porte, il porto in grande espansione, con il governo della regione al centrodestra, farsi sfuggire una occasione così importante per personalismi, sarebbe un errore madornale. Per questo c’è da ragionare, capire quale è il perimetro oltre il quale non andare e fare una scrematura tra i possibili candidati, su cui il centrodestra, partendo da Tedesco, ha il dovere di mettersi a tavolino e in assoluta armonia fare la sintesi”.
"Ci stiamo provando, poi è uscito sulla stampa un resoconto, possibile solo se qualcuno all’interno abbia passato una registrazione della riunione. Una cosa vergognosa: un conto è la “soffiata”, un conto è fare una cosa del genere. Del tutto inaccettabile, non da parte della stampa, ma da parte di chi l’ha fatta e l’ha passata alla stampa”.
Poi un riferimento al Diario di domenica scorsa: “Una ricostruzione a mio avviso attendibile, anche perché nessuno ha smentito una virgola. E’ noto perché lo dice a tutti che dietro al generale ci sia Pietro Tidei, con tutti i problemi in essere a Santa Marinella, dove è stato rieletto poco tempo fa, anziché pensare a fare il sindaco là, si dedica ancora a Civitavecchia… fa pensare che abbia ragione chi va dicendo che dietro al generale ci sia in realtà l’intenzione di candidare a sindaco Marietta Tidei, dividendo il centrodestra e aprendo il campo a Marietta Tidei. E’ una ipotesi suggestiva, ma che può avere il suo fondamento”.
Di seguito l’intervista integrale.