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La questione dell’ampliamento della discarica accende lo scontro politico. Dopo il botta e risposta tra la sindaca e la Regione che ha replicato attraverso l’assessore ai rifiuti Ghera, lo scontro si sposta sul piano politico e coinvolge la sindaca Frontini e il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Daniele Sabatini
«Finalmente il sindaco Frontini ha gettato la maschera del finto civismo - dice Sabatini - L’attacco contro la Regione Lazio e Fratelli d’Italia in particolare sulla questione della discarica di Viterbo, non appare soltanto strumentale ma del tutto immotivato, in virtù dello straordinario lavoro realizzato dalla Giunta Rocca in materia di rifiuti in questi 14 mesi».
Sabatini rimarca che «non soltanto è stato scongiurato il raddoppio dell’invaso di Monterazzano inizialmente previsto, ma sono al vaglio della Regione provvedimenti relativi all’autorizzazione di nuove discariche in ogni provincia per garantire così definitivamente l’autosufficienza ad ogni territorio del Lazio. Anche la nuova procedura delle strutture di Roma Capitale per portare fuori regione e all'estero i propri rifiuti - prosegue Sabatini - è un altro segnale chiaro ed inequivocabile».
Per il capogruppo FdI: «oltre alla manifesta incapacità politica e amministrativa fin qui dimostrata da Frontini, appare adesso chiaramente evidente anche la sua collocazione nell’area del centrosinistra come la recente partecipazione ad eventi elettorali insieme ad esponenti del partito di Matteo Renzi tristemente dimostra».
La replica della sindaca non si è fatta attendere.
«Buttarla in politica, sostenendo la non autenticità del nostro civismo, è una vecchia strategia che si attua quando non si hanno argomenti - dice Chiara Frontini - Ricordo all’onorevole Sabatini, all’amico Daniele, che è un dovere, e in alcuni casi anche un piacere, per il primo cittadino partecipare agli eventi dove politici se invitata, esattamente come ho partecipato, con piacere, al congresso di Fratelli d’Italia lo scorso novembre. Invitiamo l’onorevole Sabatini, l’amico Daniele, a pensare al bene di Viterbo e della Tuscia, facendo sì che l’amministrazione regionale metta nero su bianco negli atti che l’ampliamento della discarica sarà al solo servizio della provincia di Viterbo, territorio virtuoso che chiude il proprio ciclo dei rifiuti nella provincia stessa, invece di difendere in maniera scomposta una posizione che, attualmente, va contro gli interessi della nostra provincia e della sua tutela ambientale ed economica».