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CIVITAVECCHIA – «Speriamo di poter dare il via ai lavori del nuovo terminal crociere nel mese di gennaio».
È quanto dichiarato dal direttore generale di Roma Cruise Terminal John Portelli nell’ambito del convegno “Unica identità, unica rete, unica destinazione: strategie per lo sviluppo turistico dell’Etruria Meridionale” organizzato a Civitavecchia dalla Dmo Etruskey in collaborazione con l’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale, evidenziando come i servizi e le infrastrutture siano fondamentali per rispondere ad un settore in crescita costante.
I numeri, già anticipati nelle scorse settimane anche da Risposte Turismo in vista dell’Italian Cruise day in programma domani a Taranto, sono stanti confermati dallo stesso Portelli, che ha illustrato una prospettiva più che rosea.
«Quest’anno chiuderemo con tre milioni di passeggeri – ha infatti spiegato – questa settimana abbiamo raggiunto i 2,9 milioni di crocieristi e di questi un milione e mezzo sono in turn around».
Numeri importanti, non solo per il porto, ma per tutto il territorio.
«Grazie a questi numeri, negli ultimi cinque anni, solo in città sono nati 100 B&B e 8 parcheggi dedicati - ha aggiunto il manager - per un contributo economico di 100 milioni di euro all’anno». Basta questo? Secondo Portelli no, le prospettive di crescita ci sono ancora.
«A differenza di altre realtà, Civitavecchia oggi può ospitare navi di grandi dimensioni – ha aggiunto – abbiamo iniziato con la più grande, lunga 260 metri per 2 mila passeggeri, oggi ne arrivano tra le 12 e le 15 lunghe più di 360 metri in grado di ospitare più di 6 mila passeggeri. Servono ulteriori investimenti, anche da parte dello Stato, servizi necessari e destinazioni da proporre».
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